Si avvicina alla «pericolosa» quota 1.000 il numero di abitanti residenti a Monchio. Alla data del 31 dicembre scorso, infatti, gli abitanti censiti nel piccolo comune montano erano 1001, 516 maschi e 485 femmine, ben 23 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando a Monchio erano censiti 1024 abitanti, 518 maschi e 506 femmine.
Nel comune appenninico, che si estende per 69 chilometri quadrati con un altitudine che va dai 579 ai 1861 metri sopra il livello del mare, è ormai una tendenza consolidata quella del calo demografico, ormai costante a Monchio, dove il tasso di mortalità supera abbondantemente quello di natalità. Nel 2011, infatti, nelle Corti di Monchio sono venuti al mondo 3 bambini, due maschi e una femmina, numero che porta il tasso di natalità alle soglie dello 0,3 per cento. Un dato, questo, che seppur bassissimo, fa registrare un lieve incremento rispetto al 2010 e al 2009, quando il tasso di natalità non raggiungeva lo 0,2 per cento. Il tasso di mortalità, invece, si è assestato nel 2011 all’1,59 per cento (rispetto al 2,63 e al 2,12 rispettivamente del 2010 e del 2009), con un saldo negativo tra i nati e i morti di 13 unità. Inutile sottolineare che quella di Monchio è una popolazione non più giovane. Nella fascia di età 0–5 anni, infatti, si contano solamente 19 bambini, di cui 15 maschi e 4 femmine, mentre gli over 65 sono 410, 177 uomini e 233 donne. Neppure i 39 nuovi residenti (di cui 33 provenienti da altri comuni e 6 dall’estero) sono riusciti a invertire la tendenza, soprattutto considerando che ben 51 persone hanno spostato altrove la propria residenza. Sfiorano la percentuale del 3,9, invece, gli stranieri residenti a Monchio, per un totale di 39 unità.
La comunità più numerosa è sicuramente quella romena, 16 persone, seguita da quella egiziana, rappresentata da 8 persone, mentre 4 sono i cittadini macedoni. La Repubblica dell’Ucraina è rappresentata a Monchio da quattro donne, mentre due sono le cittadine moldave. A questi si aggiungono una donna francese ed una polacca, una nigeriana, una messicana e un canadese.
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma
NONNO VIGILE
07 Maggio @ 22.08
Triste lo spopolamento dei nostri monti,politici più attenzione per gli abitanti delle nostre montagne.
Rispondi