Cambia il regolamento per la disciplina delle attività di intrattenimento all’esterno dei pubblici esercizi.
Per una migliore garanzia degli esercenti che vogliono proporre iniziative, sia per chi vuole tutelata la quiete, l’amministrazione comunale ha approvato una direttiva che prevede, per gli spettacoli all’aperto di qualsiasi tipo promossi da bar e ristoranti sul territorio comunale svolti con impianti di amplificazione, il possesso dell’attestazione di un tecnico abilitato in acustica ambientale che ne certifichi il rispetto dei limiti acustici di legge.
Come si legge in una nota diramata dal Comune, «il nuovo regolamento è stato predisposto con una disciplina attenta a tutte le esigenze, per un giusto equilibrio fra le varie, legittime esigenze. Per lo svolgimento di concerti e manifestazioni all’aperto a supporto dell’attività dei pubblici esercizi, che non possono rispettare i limiti fissati dalla classificazione acustica comunale e dalla normativa vigente, sono state individuate zone (viale Matteotti, largo Roma, via Berzieri, viale Romagnosi, piazza del Popolo, viale del Lavoro. A Tabiano Bagni: via Tabiano e viale Fidenza, via alle Terme, piazzale Terme e limitrofe) all’interno delle quali, in deroga, un certo numero di giornate l’anno possono venire autorizzate. Ad ogni pubblico esercizio non potranno essere concesse più di 20-40 giornate in deroga a seconda della zona».
I titolari dei pubblici esercizi o gli organizzatori devono presentare al Servizio Sviluppo Economico (Palazzina Warowland; tel. 0524.580218 – 215) il calendario delle manifestazioni entro il 31 marzo di ogni anno. Il calendario verrà approvato dall’amministrazione comunale entro il 30 aprile.
Per le manifestazioni che si svolgono nel rispetto dei limiti acustici di legge e senza l’utilizzo di impianti di amplificazione sia per voce che per strumenti musicali è sufficiente l’autocertificazione. Il rispetto della direttiva verrà effettuato tramite controlli dell’Arpa, secondo un piano predisposto dai competenti uffici comunali, e dal comando della Polizia Municipale anche sul rispetto dell’orario limite stabilito di chiusura delle attività alle 23.30.
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ANTONINO
01 Luglio @ 18.53
MA NON VI SIETE RESI CONTO CHE SALSO ORMAI FINITA, CHE STANNO CHIUDENDO TUTTI I NEGOZZI , CHE LA GENTE VIENE SOLO PER DORMIRE . E NESSUNO FA NIENTE PER RISOLVERE I PROBLEMI , TANTO MENO I POLITICI LOCALI , VANNO AL COMUNE PER SCALDARE LA SEDIA . I GIOVANI SCAPPANO DA SALSO . DOVEVANO FARE L\' ACQUA PARK E LO FANNO A FIDENZA . E VOGLIAMO METTERE RISTRIZIONI ? QUESTI SONO ALCUNI DEI PROBLEMI . MEDITATE GENTE MEDITATE .
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mirko
29 Giugno @ 12.56
sinceramente non mi sembra un provvedimento nell'interesse degli esercenti..... d'altronde Salso è una città "dormitorio" non una meta turistica. io propongo di spegnere anche l'illuminazione alle 23.30 per allietare il riposo.
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INDIOS
29 Giugno @ 09.09
altrimenti + tardi si disturba il vicesindaco che deve riposare in pace come negli ultimi anni
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