Provincia-Emilia
Borgotaro - Approvato fra le polemiche il bilancio di previsione
09 Luglio 2012 - 22:03
Franco Brugnoli
«Un bilancio sano, solido, che ci rassicura sulla capacità di tenuta dei nostri conti». Questo è l’ottimistico commento del primo cittadino Diego Rossi, nell’illustrare il Bilancio, il documento più importante dell’amministrazione comunale, che, nell’ultima seduta consiliare, è stato approvato. «In un momento così difficile per le finanze pubbliche, nazionali ed internazionali, - ha detto il primo cittadino - le difficoltà si riflettono a tutti i livelli: l’ulteriore irrigidimento delle norme sul Patto di Stabilità, unito ad un taglio consistente dei fondi statali per il sociale ed ai trasferimenti, hanno costretto molti Comuni a posticipare l’approvazione dei bilanci (quest’anno il termine ultimo per l’approvazione sarà il 31 agosto)». In questa situazione generale, la scelta politica dell’amministrazione comunale è stata quella di privilegiare i servizi alle famiglie: «garantire i servizi, in quantità e qualità, - ha detto Rossi - come l’asilo nido, mensa, trasporto scolastico, servizi agli anziani, con un particolare riguardo alla domiciliarità ed al servizio offerto presso la nostra casa di riposo «Selene Conti». Attenzione anche sul fronte delle tariffe. Quest’anno il costo dei servizi a domanda individuale, è stato ritoccato solo dell’indice Istat, mentre, per quello che riguarda la tassa sui rifiuti, verrà applicata una riduzione del 3,1%, grazie all’aumento della raccolta differenziata ed ai risparmi ottenuti sui costi di smaltimento nel 2011. Dopo aver esaminato vari comparti di non facile gestione, il sindaco ha annunciato alcuni interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità e sugli immobili pubblici, compatibilmente con i tempi e le dimensioni di cassa imposte dalla legge». Infine gli aiuti al credito: «Continuiamo ad investire risorse sulle cooperative di garanzia, per favorire l’accesso al credito, sia per investimenti che per liquidità, alle nostre imprese artigiane, ai commercianti ed agli agricoltori». Le critiche sono venute però dal gruppo di minoranza «Gente del Borgo», guidato da Alessandro Bocci, il quale, in una lunga nota, ha espresso diverse perplessità. Eccone qualche passaggio: «Non si può non rimanere perlomeno perplessi dalla lunga attesa cui si è dovuti sottostare per la discussione del bilancio. E’ infatti a tutti evidente che una discussione così tardiva, non dipende solamente dalle rigidità normative connesse al pur necessario rispetto del Patto di Stabilità e dalle incertezze legate all’introduzione dell’«Imu». Il ritardo della presentazione del bilancio dipende anche dalle difficoltà di una amministrazione, incapace di modificare in maniera profonda le voci di spesa corrente; voci che garantiscono la costruzione del suo consenso elettorale». Vediamo il commento su entrate e uscite: «Sul lato delle uscite, ancora una volta, dobbiamo rilevare una sproporzione troppo consistente, fra le spese correnti, che superano i sei milioni di euro, e le spese in conto capitale, che non arrivano a 700 mila euro. All’interno delle spese correnti, poi, le voci relative all’amministrazione, gestione e controllo ed al sociale superano i 3 milioni di euro. Una cifra davvero molto alta sia se paragonata ai servizi messi a disposizione dei cittadini sia se paragonata all’impegno dell’Amministrazione nei confronti dello sviluppo economico e del turismo, per i quali sono previsti complessivamente meno di 100 mila euro». «Sul lato delle entrate, il livello di tassazione dei cittadini di Borgotaro è ormai del tutto insostenibile: solo fra addizionale Irpef, Imu e Tarsu, si superano i 3 milioni e 200 mila euro. Era oggettivamente difficile, in un contesto di crisi economica ed in un Comune periferico come il nostro, immaginarsi un simile accanimento fiscale, da parte dell’amministrazione. Le famiglie, che usufruiscono dei servizi a domanda individuale, devono poi affrontare rette del tutto inopportune e fuori luogo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma