«Nonostante siamo emiliani e abbiamo volontà di riprendere», dal Governo «serve un segnale». E non, invece, «chiedere di pagare quando ancora non si è visto nulla. Qui non si è visto un euro, dal punto di vista della cassa». Lo fa notare il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli, parlando dello stop alle agevolazioni fiscali per le zone terremotate, dal 1° ottobre.
«E' ovvio – prosegue il primo cittadino del comune del Modenese – che sono il primo a pensare che chi non ha problemi deve pagare. Ma questa è un’emergenza, molte aziende sono crollate. Ci sono persone colpite pesantemente. E anche negozi che hanno i locali agibili hanno avuto cali di fatturato fino all’80%, vivono situazioni improponibili». «Credo – aggiunge - che da parte del buon governo ci sia sensibilità e credo che» una decisione in tal senso «debba venir fuori».
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma
Shunkakan
22 Agosto @ 16.35
Se fosse successo da Roma in giù avrebbero già le case nuove ed esenzione tasse per anni. ma noi siamo del nord e quindi dobbiamo sempre pagare più di tutti per non avere niente! A quando il federalismo? Voglio vedere poi con cosa campano a Roma.
Rispondi
wolf
22 Agosto @ 11.14
Un dubbio mi assale....se il terremoto si fosse verificato a sud di Roma fino a quando gli abitanti avrebbero beneficiato delle agevolazioni fiscali ????????
Rispondi