Provincia-Emilia
Sala, scontro sul bilancio tra il sindaco e Sala Attiva
22 Novembre 2012 - 23:35
SALA BAGANZA
Cristina Pelagatti
«Speravo in una serata dal taglio più serio e meno stizzoso»: le parole di Mara Farina, presidentessa dell’associazione La Locomotiva hanno reso l’idea dell’atmosfera che aleggiava tra i cittadini martedì sera alla fine dell’incontro pubblico di presentazione di bilancio da parte dell’amministrazione salese.
L’incontro, che aveva nelle intenzioni dei promotori, la funzione di interagire con i cittadini ed ascoltare i loro suggerimenti, dagli stessi cittadini «semplici», non iscritti a partiti, comitati o facenti parti di gruppi consiliari, è stato in soldoni disertato ed è stato trasformato in una sorta di «fotocopia» del consiglio comunale salese, con il pubblico formato dai sostenitori della maggioranza, e bersaniani, a destra ed il gruppo «Sala attiva», sostenitori di Renzi alle primarie, a sinistra.
Ad aprire l’incontro è stato l’assessore al bilancio Carlo Leoni che ha presentato l’analisi del bilancio del Comune di Sala Baganza nel periodo 2007-2012, sottolineando la costante tendenza alla diminuzione delle spese correnti, il calo dell’indebitamento per abitante del 23,7%, ed il calo di quasi il 45% dei trasferimenti statali dal 2007 al 2012.
Il sindaco Cristina Merusi per rispondere a critiche fatte in precedenza da Sala Attiva, ha voluto chiarire i costi di gestione della Rocca Sanvitale.
«La gestione dell’ufficio turistico in Rocca è affidata tramite la Pro Loco a due persone molto preparate e ci costa 35.000 euro l’anno. Inoltre nella Rocca c’è la biblioteca comunale che organizza laboratori ed incontri e che in soli 11 mesi del 2012 ha realizzato 5430 accessi. La Rocca è un luogo che è vivo e in cui tutte le associazioni organizzano incontri, mostre, concerti. Investire in cultura non è uno spreco».
La capogruppo di Sala Attiva Tiziana Azzolini ha replicato: «La Rocca è utilizzata molto male. Si può tenere aperta per effettiva necessità, per visite organizzate, risparmiando soldi per riscaldamento ed altro».
Nel botta e risposta tra maggioranza e minoranza sulla Rocca si è inserito il segretario del Pd salese, Luigi Ferrari, che si è rivolto a Tiziana Azzolini: «La prossima volta che dirà che il Pd salese fa favori ai suoi protetti io la querelo per diffamazione»; per nulla toccata, Azzolini ha replicato «Ripeto che ci sono persone che vivono di prebende e ce n’è per tutti, anche per lei».
Umberto Varoli, coordinatore di Sala Attiva, ha insistito sulla chiusura della Rocca per 3 anni ed un blocco delle nuove costruzioni: «La vostra politica liberal sulle concessioni edilizie ha bloccato il mercato immobiliare salese».
A quel punto, dopo che Varoli ha parlato di eccessive spese istituzionali, il sindaco Merusi ha rivelato il suo stipendio, 2.000 euro netti al mese, sottolineando di fare il sindaco a tempo pieno e di non poter contare su indennità da ex consigliere regionale, riferendosi allo stesso Varoli, già consigliere regionale.
Le acque si sono agitate; Sala Attiva e sostenitori hanno abbandonato la sala lasciando concludere la serata ai consiglieri di maggioranza Maestri e Ronchini che hanno espresso la loro soddisfazione per un bilancio che destina la maggior parte delle risorse a sociale e scuola.
In conclusione l'intervento di Nicola Maestri ha chiarito i malumori aleggianti in Sala: «Sala Attiva dice sempre contro il Partito democratico però ora vogliono entrarci, con il figlio dell’Azzolini, Luca Schiaretti che è il coordinatore del comitato pro Renzi e Varoli che ne è revisore dei conti».
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