Il profumo del pane appena sfornato, di brioches, dolci e altre bontà, insieme alla cordialità e l’accoglienza di una grande famiglia.
È questo che si «respira» alla «Casa del pane» di via Romagnosi, storica attività salsese fondata 50 anni fa da Bruno Zalaffi e negli anni portata avanti dai figli Silvano, Alberto e Cinzia.
Zalaffi è un «marchio» di Salso, un’impresa che fa parte integrante della città. Associata Ascom da sempre, l’associazione ha voluto dare un riconoscimento alla famiglia Zalaffi per le «nozze d’oro» dell’attività.
Il presidente Luciano Marzolini ha consegnato a Silvano Zalaffi la statuetta del «Dugongo», sottolineando «l’importanza di un’attività che prosegue da anni con impegno e professionalità e che fa parte della storia cittadina. Attraverso un’arte, quella dei panificatori, tramandata da generazione in generazione. E ci fa onore che sia da sempre nostra associata» ricordando poi come Alberto Zalaffi faccia anche parte del direttivo salsese.
Silvano Zalaffi ha ringraziato l’Ascom per l’importante riconoscimento, sottolineando l’impegno quotidiano e il sacrificio che viene profuso per soddisfare le esigenze del cliente.
L’attività è stata aperta nell’ottobre del 1962 da Bruno Zalaffi che dopo aver lavorato come apprendista fornaio nei migliori forni di Salso e dopo una breve esperienza come proprietario a Langhirano, rileva nella città termale la panetteria, già avviata da molti anni dai signori Rusca, sempre negli stessi locali di via Romagnosi.
La moglie di Bruno, Anna, è sempre stata al suo fianco occupandosi del reparto vendita al dettaglio fino alla meritata età della pensione. Nel 1994 Bruno va in pensione lasciando le redini al figlio Silvano il quale tuttora sta gestendo l’attività. Negli anni la famiglia Zalaffi rileva anche l’ex forno Carancini di piazza della Libertà, gestito dalla sorella Cinzia e successivamente trasferitosi come sede in via XXV Aprile.
Nel 1982 i fratelli Zalaffi aprono un altro punto vendita in viale Matteotti, un market di 200 metri quadrati. Come specialità, oltre al rinomato pane, fatto ancora come una volta, la ciambella, il richiestissimo plumcake, le torte artigianali e tante altre bontà dolci e salate.
A tutt’oggi i punti vendita sono in piena attività con l’aiuto dei rispettivi coniugi e si spera che in un futuro dei figli che stanno crescendo. Passando dai vicoli del centro alla mattina di buon ora, si può assaporare da più di 50 anni il profumo di pane appena sfornato.
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