Bruno Colombi
Il periodo natalizio, la stagione gelida ed il buio della notte non fermano l’azione furtiva dei ladri che nottetempo, nei giorni scorsi, hanno preso di mira la chiesa di San Pietro nella frazione di Castellina.
I malviventi - il plurale, viste le circostanze, sembra d'obbligo - sono riusciti a penetrare all’interno dell'edificio attraverso un rustico posto sul retro e adiacente alla vecchia canonica.
Dopo avere forzato una finestra e la porta che conduce nei corridoi interni, i ladri si sono impossessati di vari oggetti d’argento e argentati, come dei calici ed un turibolo d’epoca, ed altri normalmente utilizzati per il culto corrente settimanale che qui viene svolto dalla parrocchia di Soragna.
Sono poi riusciti a penetrare all’interno della chiesa dopo aver spezzato i robusti fili del sistema di allarme, collocato con sensori sulla facciata dell’esterno, interrompendo anche la normale linea di corrente elettrica. In chiesa sono state rubate le offerte contenute in alcune cassette, ma non si sono verificati oltraggi al tabernacolo ed agli arredi artistici esistenti nella navata centrale e sugli altari attigui.
Ad accorgersi dell’accaduto sono stati, ieri pomeriggio, l’arciprete don Mario Ghirardi ed il sagrista Massimo Reggiani che, recatisi in chiesa per preparare la funzione domenicale della messa e quella di fine anno, hanno notato la mancanza di alcuni oggetti.
Sono subito stati avvertiti i carabinieri della locale stazione, unitamente al sindaco Salvatore Iaconi Farina che si è pure recato sul luogo per rendersi conto dell’accaduto.
Unanime è stata l’esecrazione dei fedeli per l’ennesimo oltraggio ai luoghi di culto e della pietà cristiana.
Secondo indiscrezioni raccolte in loco sembrerebbe che nella stessa notte i ladri avrebbero cercato anche di forzare le porte della chiesa di Santa Maria Annunziata, ma senza riuscirvi e senza commettere alcun furto.
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