Fidenza ha raggiunto i 26.656 abitanti e si conferma seconda città della provincia. A rendere noti i dati sull’andamento della popolazione fidentina al 31 dicembre 2012 è il Comune di Fidenza stesso.
«Esaminando i dati della popolazione di Fidenza dal 2000 al 2012 si delinea una crescita costante, che ha raggiunto il 14,27% al 31 dicembre 2012, anno nel quale il Comune di Fidenza ha raggiunto i 26.656 abitanti, 304 in più rispetto al 2011 - si legge in una nota -. Dalla suddivisione della popolazione per fasce di età si evidenzia un costante incremento della quota di popolazione giovane e una diminuzione della popolazione anziana (over 75), che comportano un graduale abbassamento dell’indice di vecchiaia». L’assetto produttivo e commerciale del territorio, secondo l’amministrazione, rappresenta una delle ragioni alla base della crescita demografica, alla quale si aggiunge la presenza di servizi pubblici importanti e qualificati come il polo ospedaliero, il polo scolastico e la rete dei servizi sociosanitari.
«Un dato importante che si registra è il valore molto basso del saldo naturale, cioè la differenza tra i nati e i morti, rapportata alla popolazione media dell’anno considerato, che nel 2012 è di -38, dato più basso dal 2000 ad oggi – prosegue la nota -. Altro dato positivo è l’indice d’incremento migratorio, consistente nella differenza tra gli iscritti e i cancellati nelle liste anagrafiche, rapportata anche in questo caso alla popolazione media dell’anno in esame. Più elevato è il dato di spostamento da altri Comuni mentre la popolazione straniera raggiunge il 12,53%, un valore decisamente inferiore a quello del Comune di Parma (14,9%) e della media della provincia di Parma (13,1%)».
Quindi il Comune trae le sue conclusioni: «Per quanto riguarda la realtà di Fidenza, la causa dell’evidenziata crescita della popolazione è un mix tra aumento delle nascite, e quindi incremento del saldo naturale, e fenomeno immigratorio – termina la nota diffusa dall’amministrazione -. Quest’ultimo fenomeno è comunque in calo negli ultimi due anni e nella composizione di questa quota di nuovi iscritti è in crescita il numero di quelli provenienti da altri Comuni e in calo percentuale, dal 2009, il numero di quelli provenienti dall’estero».
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