Il cardinale fidentino Carlo Caffarra sarà ancora per due anni Arcivescovo di Bologna: è questa la volontà di Papa Francesco. Glielo ha comunicato la Nunziatura Apostolica in Italia con una lettera del 14 giugno, e lo ha reso noto ieri il portavoce del cardinale, Adriano Guarnieri. Caffarra aveva presentato il 26 maggio al Pontefice la sua rinuncia «all’Ufficio di Arcivescovo Metropolita di Bologna», alla vigilia (1° giugno) del 75o compleanno; la Nunziatura gli ha successivamente comunicato «che è volontà del Santo Padre Francesco che continui ancora per due anni il suo ministero episcopale a Bologna».
«Mentre il cardinale Arcivescovo - si legge nella nota dell’Arcidiocesi - esprime gratitudine al Santo Padre Francesco per questo gesto di stima, si raccomanda ora più che mai alle preghiere dei fedeli, perchè il suo servizio pastorale possa continuare con sempre maggiore dedizione». Il cardinale Caffarra è nato a Samboseto di Busseto il 1º giugno 1938. Ordinato sacerdote il 2 luglio 1961, ha conseguito il Dottorato in Diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e, tornato nella sua terra, ha prestato servizio come canonico della Cattedrale di Fidenza insegnando nel contempo teologia morale nel seminario di Parma. A Milano dove ha insegnato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha conosciuto Don Luigi Giussani, il sacerdote, filosofo e teologo, ispiratore del movimento cattolico Comunione e Liberazione, divenendone amico. A partire dagli anni settanta si è interessato ai temi del matrimonio, della famiglia e in particolare della procreazione umana. Ha ricevuto la nomina da papa Giovanni Paolo II ad arcivescovo di Ferrara-Comacchio l’8 settembre 1995. Successivamente è stato nominato arcivescovo metropolita di Bologna il 16 dicembre 2003, in sostituzione del cardinale Giacomo Biffi, ritiratosi per raggiunti limiti di età; ha preso possesso della nuova diocesi il 15 febbraio 2004. È stato creato cardinale da papa Benedetto XVI il 24 marzo del 2006.
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