Un 16enne di Castelnovo Monti vendeva la droga a giovanissimi, che lo contattavano con la chat di Facebook, probabilmente nella convinzione di non essere intercettato. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo Monti hanno scoperto un 16enne reggiano gestire un'attività di spaccio con canali multimediali. La Procura dei minori di Bologna ha chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo eseguito dai carabinieri, che hanno arrestato il minorenne, ora ai domiciliari.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti, il giovane da agosto 2012 a maggio 2013 avrebbe venduto piccoli quantitativi di hashish a diversi giovani (anche minorenni). Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, il 16enne “iniziava” i giovani offrendo loro “canne” gratis, per poi averli come clienti.
Per non destare troppi sospetti prediligeva i contatti su Facebook, portando avanti l'attività illecita grazie al servizio di chat del social network. La Rete non pare però avergli garantito l’impunità: i militari, vagliando alcune segnalazioni, hanno registrato effettivamente un aumento nel consumo di droga tra i giovanissimi, molti dei quali amici del 16enne. I militari sono entrati nella rete ricostruendo l’illecita attività del pusher tecnologico finito quindi in manette.
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roberto
23 Luglio @ 13.23
Ma scusate ci vogliono 10 mesi per incriminare uno spacciatore? Capisco perchè l'Italia ne è piena!!! E poi, alla fine, non gli faranno nulla! Italia, senza giustizia!
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jack
23 Luglio @ 11.47
Genius!
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fabrizio
23 Luglio @ 11.04
Anni fa a 16 anni si andava a lavorare la terra,o ai prosciutti,pomodori e tutto quello che passava il convento.Ora,grazie anche ai genitori lassisti all'ennesima potenza ci ritroviamo con una classe giovanile che definire fannullona e idiota è un complimento..
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