"Al Ministro dell'Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni. All’ Amministratore Delegato e Dir. Generale Gruppo Poste Italiane
Massimo Sarmi". Ma tra i destinatari della lettera inviata dal sindaco di Berceto Luigi Lucchi ci sono anche (per conoscenza) il Presidente Poste Italiane Giovanni Ialongo". il Direttore Poste Italiane di Parma Carmine Arancio e la Direttrice Poste Italiane di Berceto Luciana Dellapina. Il tema sono i disservizi postali che colpiscono il territorio di Berceto.
"Signor Ministro, Signor Direttore Generale, sono il Sindaco di un piccolo comune del parmense: Berceto (PR) e sono subissato, da diverso tempo, di legittime e sgomente lamentele dei cittadini. Non arriva più la posta, ci sono ritardi e disguidi e non è più garantito un servizio pubblico Ritengo giusto, dopo diversi interessamenti, presso gli uffici preposti, scriverVi direttamente per chiederVi d’intervenire celermente". scrive Lucchi.
"Questi disguidi danno un senso di forte trascuratezza dello Stato e il mancato rispetto dei cittadini che esulano anche dal sacro diritto di ricevere la corrispondenza. Sono certo del Vostro proficuo interessamento e nuova organizzazione, meglio del ripristino, dell’organizzazione di un tempo, quando si facevano viaggiare i sacchi di posta e non i postini come avviene ora dovendo andare da Berceto a Borgotaro (30 km di strade di montagna due volte al giorno per smistare la posta).
Tra Istituzioni ricerco sempre la collaborazione e non vorrei essere costretto a rivolgermi alla Magistratura per interruzione di pubblico servizio. Affermo questo, che non vuole, assolutamente, essere un ricatto, ma è mio dovere sottolineare l’importanza del servizio postale."
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma
roberto
12 Agosto @ 14.10
Vai Lucchi, sei grande! Non sono del tuo comune ma ti ammiro! Fatti sentire sarai scomodo ma a forza di rompere qualcosa si ottiene! Questi, poste e C, fanno quello che vogliono e quando vogliono ma se ogni tanto trovano del duro, ripiegano. Nel caso tuo, a favore della gente. Se altri sindaci fossero come te, e nel Parmense, è una razza che non esiste più, forse potremmo farci rispettare di più nei bisogni che abbiamo. Quanto chiedi è dovuto e non concessio!!!
Rispondi
Francesco
12 Agosto @ 13.27
Se le poste non funzionano... il Ministro non riceverà mai la lettera del Sindaco! Ah ah ah!
Rispondi
step
12 Agosto @ 09.42
vista la diminuzione degli uffici,dei giorni di apertura ridotta di quelli rimasti,del calo degli sportelli nei grandi uffici immagino saranno diminuiti anche i dirigenti e direttori manager.......
Rispondi
Pavel
12 Agosto @ 07.33
Ma questo personaggio fa parte dell'armata Brancaleone, ovvero il codazzo prezzolato dell'essere più spregievole della politica italiana di recente condannato in via definitiva. Ora si può dire. Il vertice delle Poste è un signore cha si sdraia al passaggio del "nano" quindi compagno di partito del sindaco.....cosa pretende??? Per 20 anni il partito populista di B. ha rincoglionito gli italiani sul concetto di libertà: mai espresso così demenzialmente; risultato, nell agente è cresciuta la voglia di fregarsene di tutto imitando a tutti i livelli il comportamento sempre di B ed accoliti. Sono statoo ospite a Berceto...ho giurato di non tornarci più.........non è la politica nazionale......è la classe imprenditoriale del paese a fare acqua (alberghi, negozi ecc.) appoggiati da una amministrazione mediovale.
Rispondi
danila
12 Agosto @ 05.27
se non arrivano neanchebollette e multe vengo ad abitare lii
Rispondi