Momenti di paura nella mattinata di ieri, a Campore, alle porte di Salso, per una ventiseienne allergica, punta da un’ape. La giovane, che aveva già manifestato choc anafilattico, in due diversi episodi, si è iniettata immediatamente adrenalina, salvandosi la vita.
La giovane, allergica alle punture di imenotteri, si trovava in casa, nella zona di Campore, quando è stata punta da un’ape. Subito ha manifestato i sintomi dello choc anafilattico. E lei stessa, conoscendo la sua allergia, ha sempre con sé la siringa salva-vita. Con grande determinazione, non lasciandosi prendere dal panico, si è praticata immediatamente l’iniezione.
Sul posto sono arrivati tempestivamente l’ambulanza della Assistenza Pubblica di Salso, ma è stato richiesto anche l’intervento dell’elicottero del 118. Il medico arrivato a bordo del velivolo ha soccorso sul posto la ventiseienne che però per fortuna, non era più in pericolo di vita, grazie al suo immediato intervento. Trasferita all’ospedale di Vaio, è stata trattenuta in osservazione, ma era già fuori pericolo.
Una brutta esperienza e tanta paura, ma per fortuna tutto si è risolto senza gravi conseguenze. Dolore, arrossamento e gonfiore nella zona della puntura per la maggior parte delle persone punte dalle api: niente di più facile in questi mesi estivi. Non per questa giovane salsese però, che è allergica al veleno delle api. Infatti, in pochi istanti, ha mostrato i sintomi di uno choc anafilattico particolarmente intenso, con difficoltà respiratorie provocate dalla grave reazione allergica.
L’insorgere dello stato allergico, che può avvenire in età diverse, rende gli interventi immediati su queste patologie quanto mai indispensabili per salvare la vita a coloro che ne sono colpiti.
Solo pochi giorni fa un’altra bimba di 8 anni, allergica alle punture di imenotteri, era stata punta da un’ape in località Broncarda, nelle campagne intorno a Scipione. Anche questa piccola aveva manifestato subito i sintomi dello choc anafilattico e il tempestivo intervento della mamma, che le aveva praticato subito un’iniezione di adrenalina le aveva salvato la vita.
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