Annarita Cacciamani
Dopo essersi aggiudicata il bando per l’attività di valorizzazione e animazione del centro storico legato al Centro commerciale naturale, la società Edicta di Parma si è aggiudicata anche il bando per la progettazione e il coordinamento della fiera di San Donnino. In occasione della notte bianca di sabato scorso organizzata da Edicta, numerosi commercianti avevano tenuto chiusi i loro negozi e avevano criticato gli organizzatori per averli poco coinvolti. la notizia che la stessa società organizzerà anche la fiera non è stata ben accolta da tutti gli esercenti. «La Notte Bianca non è andata molto bene e per la fiera l’aspettativa di tutti noi è alta – commenta l’ottica Sabrina Notari - . In questi mesi Edicta dovrà dimostrare di avere un progetto valido». «I soldi si potrebbero spendere meglio.
Vale sia per la Notte Bianca, sia per la fiera. Se si spendono male, è meglio usarli per altre cose» aggiunge la merciaia Simona Scita. Edicta si è aggiudicata l’organizzazione della fiera presentando un’offerta di circa 25 mila euro Iva inclusa. «Per la fiera non serve un bando per farla organizzare ad un soggetto esterno – afferma Giorgio Negrotti, uno dei commercianti «storici» di Fidenza -. Non sono d’accordo con questa scelta». «Negli ultimi anni la fiera è un po’ calata di tono però visto come è andata l’ultima bianca e anche gli eventi dei mesi scorsi curati da Edicta, forse era meglio tenere l’organizzazione della fiera all’interno del Comune o cercare un altro soggetto» aggiunge Gian Maria Cattani, titolare di un negozio dedicato agli skaters.
Scettico è anche il barista Gianni Adorni: «Se si concentra tutto in piazza come per la notte bianca, non va bene di sicuro». Della stessa opinione anche Antonio De Masi, titolare di un negozio di abbigliamento, e Laura Ruina, corniciaia: «In fondo a via Berenini non c’è mai nulla, quindi per noi non cambia niente a prescindere da chi organizza». Lo stesso vale per via Bacchini, come spiega l’orafo Leonardo Dellavalle: «Via Bacchini è in centro ma non veniamo mai considerati e per la fiera non c’è mai niente. Siamo dimenticati da tutti ma vogliamo essere coinvolti. Spero che i soldi stanziati per la fiera non siano buttati via». Meno pessimiste sono Antonella Caraffini, titolare di un negozio di intimo, e Silvia Cugini, di un negozio di tendaggi.
«La fiera è importante e qualcuno che organizza ci vuole – osservano - . Speriamo tengano conto delle esigenze di noi commercianti». Durissimo è, poi, il commento di Angela Trionfo, di un negozio di abbigliamento: «Noi commercianti siamo l’anima del Centro commerciale naturale, ma nessuno ci dice nulla. Siamo ancora molto arrabbiate per non essere stati coinvolti nell’organizzazione della notte bianca. Speriamo che i soldi stanziati per la fiera, di cui non si sa ancora niente, vengano spesi bene». «San Donnino è importante e confido che Edicta faccia le cose bene. E’ giusto dargli un’altra possibilità – conclude Riccardo Ronchietto, abbigliamento per bambini - . Da parte nostra cercheremo di mettere da parte le liti e lavorare».
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marco
23 Settembre @ 08.56
Le nostre fiere con i gazebo bianchi sono poco vivaci e attraenti se paragonate alle bellissime fiere che si vedono in Germania, Svizzera, Francia... non viaggiano MAI i nostri amministratori?
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