L'intervista
Carlo Brugnoli, vice caposervizio della Gazzetta di Parma, fin da piccolo era curioso ed aveva voglia di scoprire il mondo, per questo ogni giorno comprava tre giornali e li leggeva tutti. Questa passione lo portò ad intraprendere la carriera di giornalista. Il suo primo incarico fu in un giornale come stagista, poco tempo dopo passò in un piccolo studio televisivo. Però a un certo punto la sua carriera lavorativa ebbe una svolta importante con l’arrivo di una lettera dalla Gazzetta di Parma nella quale gli veniva proposto di lavorare come giornalista. Da allora sono passati circa vent’anni , lì si sente in famiglia e non è intenzionato a cambiare tipologia di lavoro. La sua professione consiste nel dirigere tutta la fase organizzativa. Nella giornata fa in media due o tre riunioni con i propri collaboratori per consultarsi e predisporre gli articoli da pubblicare. Per scrivere un articolo occorrono dai quindici minuti all’intera giornata e se si tratta invece di un’inchiesta può durare giorni. Per verificare di non avere tralasciato vicende importanti consulta gli altri giornali, riceve circa cento telefonate e centocinquanta e-mail al giorno. La sua giornata lavorativa inizia nella tarda mattinata e finisce in tarda serata quando il giornale va in stampa. A lui piace il suo lavoro anche se è frenetico.
Alessandro V.
2^A Scuola media di Fidenza
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