Abbiamo aperto il nostro sito alle recensioni dei lettori: ad aprire la serie è Charlotte (uno pseudonimo scelto non a caso, visto che è anche il nome di una delle protagoniste del film di cui parliamo: Sex and the City)
Niente sesso siam signore. Sarebbe questo il sottotitolo ideale per il capitolo conclusivo della serie culto “Sex and the city”, che, sbarcata sul grande schermo, ha deciso di darsi un tono. Si all’ amore, meno al sesso che, causa forse l’ arrivo degli “anta”, per tutte le protagoniste, è stato messo un po’ da parte per far posto al sentimento per eccellenza, l’ amore. Tutto ruota attorno a quello, vissuto in modo diverso a seconda delle portagoniste ognuna delle quali, dopo anni trascosi passando da un rapporto sentimental-sessuale all’ altro, sembra aver trovato l’ altra metà del cielo. Unica eccezione, Samantha, da sempre la più spregiudicata del gruppo, in grado di spiazzare il pubblico con un colpo di scena, l’ ennesimo, degno dei suoi.
Per il resto, il film, rispetta le aspettative. Non mancano, infatti, tutti gli ingredienti che, negli anni, hanno fatto sognare le milioni di Carrie sparse per il mondo che, magari, non troveranno mai il proprio Mr Big ma, non per questo, smettono di sperarci. New York, i vestiti firmati e le scarpe tacco 12, fanno, ancora una volta, da cornice alle avventure di Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha diverse ma uguali nel credere che, alla fine, le uniche cose che contano veramente sono l’ amore e l’ amicizia, a 20 come a 50 anni, a Milano come a New York.
Charlotte
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