Spettacoli
X Factor si guarda in Pilotta
12 Luglio 2009 - 13:00
di Pierangelo Pettenati
La seconda edizione di «X Factor», la trasmissione di Raidue condotta da Morgan, Mara Maionchi e (per l’ultima volta) da Simona Ventura, non ha presentato una cantante con le doti e la personalità di Giusi Ferreri; però ha messo in evidenza nazionale diversi cantanti, dalle buone qualità, che altrimenti non avrebbero avuto modo di farsi conoscere. Ora stanno vivendo il sogno di calcare grandi palchi, cantare davanti a platee impensabili fino all’anno scorso, farsi accompagnare da una band di professionisti. Il sogno di questi ragazzi venerdì sera è passato da Parma e si è fermato nel cortile della Pilotta, dove in questo periodo stanno transitando grandi nomi della musica italiana e internazionale. Non è stato un concerto con più artisti ma uno spettacolo d’intrattenimento musicale di stampo televisivo, pensato apposta per quel tipo di pubblico giunto in Pilotta numeroso e caloroso. Scaldati da Nicola Savino, che ha condotto la serata facendo da collante con le sue battute e le sue imitazioni, i tanti giovani (ma non c'erano solo giovani) hanno concesso il primo grande applauso al livornese Matteo Becucci, vincitore di «X Factor» 2009: «Impossibile» è il titolo del suo primo singolo e forse, vista la sua evidente commozione, è anche il suo pensiero nel trovarsi lì, dopo aver passato una vita a far tutt'altro e considerare la musica solo una passione, per quanto grande. A seguire, due delle canzoni che gli sono valse la vittoria: «Ancora ancora ancora», scritta da Cristiano Malgioglio per Mina e «The power of love» dei Frankie Goes To Hollywood cantata in duo con Ambra Marie, altra protagonista di «X Factor» capace di far piangere Simona Ventura («Lacrime Chanel N.5», secondo Savino). Così come il melodico d’atmosfera è lo stile di Matteo, il rock grintoso lo è per la bionda bergamasca che ha cantato «What's up» delle Four Non Blonde e «Because the night»; purtroppo per lei, su quello stesso palco tre giorni prima l’ha cantata Patti Smith e il confronto non può essere che impietoso. E’ stata poi la volta di Jury, versatile e polistrumentista bresciano con un repertorio davvero vario: «Sunny» in versione Jamiroquai, «Drops of Jupiter» dei Train e la radiofonica «Mi fai spaccare il mondo», scritta da lui. Daniele Magro ha spinto sul moderno r'n'b americano con «On Broadway» di George Benson, il suo singolo «No» e «Crazy» di Gnarls Barkley con giro in mezzo al pubblico entusiasta. Enrico ha iniziato con una traballante «Impressioni di settembre» per poi proseguire con «La macchina dei sogni», che dà il titolo anche al suo primo ep. Il siparietto con votazione in diretta (vincitore Matteo Becucci) e «Man in the mirror» in coro per ricordare Michael Jackson hanno portato alla vera rivelazione di «X Factor» 2009: i Bastard Sons of Dioniso, accolti come vere star; non c'è nulla di particolarmente originale nella loro proposta, ma hanno fatto ascoltare e piacere il punk a chi non l’avrebbe mai fatto; portare al grande pubblico canzoni e musiche spesso diverse dalle solite è forse il maggior pregio della serata. Chiusura corale con «I still haven't found...» degli U2, «You've got a friend» in omaggio ai terremotati dell’Abruzzo e il medley di canzoni dei Beatles.
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Baby
14 Luglio @ 21.14
Ma chi ha scritto questo articolo era presente al concerto oppure chiaccherava con qualche bella donzella/o? Gli artisti che hanno partecipato non sono certo tutti di calibro eccelso....ma i degni di nota non sono sicuramente i BSOD!!!! I migliori in campo sono stati senza ombra dubbio Matteo Becucci ed Enrico Nordio, la sua versione di "Impressioni di settembre" è stata coinvolgente, a dir poco! Matteo poi sempre splendido ed emozionante. Io c'ero! Ed ho ascoltato attentamente!
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