di Giulia Coruzzi
Dallo swing alla black music, dai grandi successi italiani al reggae. Il concerto dei Neri per Caso di giovedì sera ha coinvolto il pubblico in un’esperienza corale armonica e ricca di verve, fatta di suggestioni, simpatia e ottime interpretazioni.
I sei ragazzi salernitani hanno offerto a Lesignano la serata che tutti attendevano: brani «a cappella» fedeli a quel modo di cantare originale e trascinante che li rese famosi a Sanremo nel 1995.
Ad introdurli alla platea un presentatore d’eccezione, il soulman Mario Biondi, amico e collega di Domenico Pablo, Gonzalo, Ciro, Diego, Massimo e Mario, che ha dapprima fatto gli onori di casa, si è gustato parte del concerto ed è poi tornato sul palco per unire la propria inconfondibile voce a quella dei Neri per Caso in «What a fool believes» e in «This is what you are».
Dal primo brano in scaletta, «English man in NY» di Sting, il concerto ha rapito per la sua intensità: assenti gli strumenti, le virtuose voci dei sei giovani si sono incorporate senza mai confondersi.
Con la coralità che da sempre li contraddistingue, i Neri per Caso, a distanza di anni, non smettono di incantare: percussioni, chitarre, basso e fiati sono in qualche modo presenti senza esserci. La magia della loro musica, in fondo, è tutta qui: nell’abilità di regalare all’orecchio la presenza di qualcosa che di fatto non è visibile all’occhio.
Dopo «Caravan of love», «Tempo» e un «Viva la mamma» che si è perfettamente intrecciato a «No woman no cry», i Neri per Caso hanno poi presentato il brano che li fece vincere tra le Nuove proposte sanremesi: «Le ragazze».
Non potevano mancare il tributo a Michael Jackson con «Human nature» e le sonorità napoletane di «A città e Pullecenella» e «Jè sò pazz'».
Un tuffo nel passato con due canzoni di Gershwin poi l’interpretazione sincopata di «Jammin'», quella tutta da ballare di «Guantanamera», «Give peace a chance» di Lennon e «Centro di gravità permanente» cantata da tutto il pubblico.
A chiudere la serata «Sentimento pentimento». C'è stato anche il tempo per le indiscrezioni: tra i tour condotti nei vari continenti, il gruppo sta ultimando la gestazione di un nuovo album: «E' la nostra nuova fatica - spiegano i Neri per Caso -. Uscirà a ottobre e sarà fatta di cover e brani inediti, rigorosamente a cappella, con più ospiti... e sarà tinta di rosa».
E se la nuova «creatura» dei Neri per Caso sarà dunque, presumibilmente, un omaggio alle grandi voci femminili, quella di Mario Biondi, anch’essa in uscita prima di Natale, sarà il frutto di un percorso che partirà dalle sonorità che hanno condotto l’artista al successo per approdare alle sue passioni musicali di sempre. Restiamo in attesa.
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma