Spettacoli
All'Edison l'ultimo atto della rassegna su Bellocchio
19 Gennaio 2010 - 16:30
Si conclude mercoledì 20 gennaio alle 21.15 al Cinema Edison la rassegna 'Immagini del potere. Il cinema di Marco Bellocchio'. In programma due pellicole che appartengono a periodi molto diversi della creatività del regista piacentino. Sorelle, vita in val Trebbia, (Italia 2006, 70`) con Pier Giorgio Bellocchio, è stato realizzato insieme agli studenti del laboratorio di cinema di Bobbio ("Fare cinema") che Bellocchio dirige, il film è formato da tre episodi di una stessa storia, girati in tre anni diversi, 1999, 2004, 2005. Raccontano di una bambina, Elena, nella sua crescita, a 5, 9 e 10 anni, di sua madre Sara, sorella di Giorgio, e dei loro difficili rapporti. Elena vive con le zie a Bobbio, perché la madre, che fa l`attrice, è sempre in giro, ma non l`ha abbandonata: ritorna appena può, così come ritorna continuamente anche il fratello per ragioni diverse. Ma un giorno Sara decide che Elena viva con lei a Milano e perciò lasci il paese e si separi dalle zie. Forse definitivamente.è stato realizzato. Il secondo film, Ginepro fatto uomo (Italia, 1962, 50`), è il saggio di diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia. Ginepro acquista consapevolezza dei propri limiti, liberandosi degli incubi dell`infanzia.
Il 2 dicembre Bellocchio ha ricevuto dall'Assessore alla cultura Luca Sommi 'Trecentosessanta', il premio all'Eccellenza artistica della Città di Parma. Un premio istituito otto anni fa da Solares Fondazione delle Arti in accordo col Comune di Parma per tributare un omaggio ai protagonisti del cinema internazionale che hanno incontrato la città e sono stati al centro di un progetto nel nostro territorio. L'edizione 2009 del premio è andata dunque al regista piacentino, che entra in un palmarès che comprende artisti come Peter Greenaway, Jane Campion, Michael Cimino, Gianni Amelio. Il nuovo nome, 'Trecentosessanta', è frutto della creatività del designer Denis Santachiara, che dal 2008 ha dato forma nuova al premio creando un oggetto di alluminio, ogni volta unico perché rappresenta la proiezione tridimensionale del profilo dell`artista premiato.
La rassegna 'Immagini del potere. Il cinema di Marco Bellocchio', promossa dalla Federazione dei Cinema d'essai dell'Emilia Romagna, è stato un un viaggio in cinque tappe nei suoi film meno noti, rari e difficili da trovare, sia sul mercato che nelle sale. Solares negli anni ha organizzato molti appuntamenti sui film più conosciuti di Bellocchio, e questa è dunque stata l'occasione per vedere opere introvabili e a volte gentilmente concesse dal regista perché in copia unica di sua proprietà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma