Spettacoli
Bobo Rondelli, Almamediterranea e Notte delle Chitarre al Fuori Orario
16 Marzo 2010 - 11:32
Al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico venerdì 19 marzo è la serata giusta per assistere a un doppio concerto d’autore animato dall’originalità: alle 22.30 il cantautore toscano Bobo Rondelli, ex voce degli Ottavo Padiglione e ora solista nel suo nuovo album «Per amor del cielo», preceduto alle 21.30 dai sardi Almamediterranea col loro accattivante folk-rock meticcio. L’ingresso è riservato ai soci Arci, con consumazione obbligatoria a 12 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperitivi gratuiti fino alle 21 in compagnia degli artisti; info www.arcifuori.it.
La canzone d’autore ha in Bobo Rondelli un esponente autentico e valido nel live. Con i suoi testi introspettivi e ironici, folkloristici ma reali, ha caratterizzato gli Ottavo Padiglione, di cui è stato leader sino al 2000, arrivando a vendere 30 mila copie del singolo «Ho picchiato la testa», prodotto da Pirelli (Litfiba). Scioltasi la band, da solista il livornese Bobo ha pubblicato gli album «Figli del nulla» (2001) e «Disperati, intellettuali, ubriaconi» (2002), prodotto da Stefano Bollani, un assoluto capolavoro secondo i giornali, tra cui Corriere della Sera e Repubblica.
Dopo aver vinto il «Premio Ciampi» per il miglior arrangiamento, Rondelli si è misurato con le colonne sonore di film quali «Sud Side Story», che lo ha visto protagonista, e «Andata e ritorno» di Alessandro Paci. Poi un suo lungo periodo di silenzio si è interrotto nel 2009 con il disco «Per amor del cielo», prodotto da Filippo Gatti e forte di nove brani cantautorali, tipici di chi ha fatto della riflessione uno stile di vita. Risale al 2009 anche il film «L’uomo che aveva picchiato la testa», dedicato dal noto regista Paolo Virzì all’amico Bobo, che ne è l’attore principale: un omaggio, esilarante e al tempo stesso commovente, alla loro città natale, Livorno.
Il concerto al Fuori Orario viene aperto dagli Almamediterranea, otto elementi che esprimono un folk meticcio, un po’ acustico e un po’ rock. Si dipingono come «una banda di musicanti che portano in giro, per le piazze, per le spiagge e per le strade, musica e poesia laddove ci siano un paio di orecchie per sentire, occhi per guardare e mani per applaudire...». Il gruppo è nato nel 2004 a Cagliari e ha ottenuto presto le prime soddisfazioni, vincendo la tappa sarda del «Tim tour» 2005. La novità è il loro cd «Male e bene», al quale hanno contribuito ospiti come Erriquez (Bandabardò) nel brano «La caffettiera di Cocò», Francesco Moneti (Modena City Ramblers) al violino e mandolino in «Sardabanda», «Miseria o nobiltà», «Uomo o brigante», Luca Morino (Mau Mau) in «Male e bene» e Luca Lanzi (La Casa del Vento) in «Senza fretta».
Sabato 20 marzo farà invece il suo debutto stagionale la Notte delle Chitarre, che festeggia i suoi 10 anni con il ritorno di Alberto Radius dopo anni e l’uscita di un album. Le Custodie Cautelari, band fissa dello show, hanno scelto il Fuori Orario per questa doppia sorpresa in anteprima. Il concerto inizia alle 22.30, introdotto alle 21.30 dai Multipolar, progetto b-side di Ettore Diliberto (voce delle Custodie), e seguito all’1 dal dj set dell’inglese Will White, ex membro dei Propellerheads, re del big beat. L’ingresso è riservato ai soci Arci, con biglietti a 12 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro (per il quale è consigliata la prenotazione allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperitivi gratuiti fino alle 21 in compagnia degli artisti; info www.arcifuori.it.
La Notte delle Chitarre è una summa del rock italiano nelle esecuzioni virtuose di chitarristi che in ogni spettacolo ruotano e si lasciano guidare dall’ispirazione in loco, accanto alle Custodie Cautelari trascinate da Ettore Diliberto. Per questa data al Fuori Orario sono attesi il siculo-bolognese Ricky Portera (chitarrista di Lucio Dalla da una trentina d’anni ed ex membro degli Stadio), il reggiano Max Cottafavi (già nei ClanDestino e più volte al fianco di Ligabue e Irene Grandi), il milanese Cesareo (musicista di Elio e le Storie Tese e coautore di tutti i successi degli Elii) e il redivivo Alberto Radius (storico chitarrista della Formula Tre e di Lucio Battisti). Ma nella rosa di chitarre della Notte figurano anche Maurizio Solieri, Luca Colombo, Mario Schilirò, Giuseppe Scarpato, Fabrizio Consoli e Luigi Schiavone. Da 10 anni il super-team ripercorre, con le Custodie Cautelari, la storia di 40 anni di rock italico, più un omaggio ai big della chitarra mondiale. Nello show ogni chitarrista porta in dote 3-4 hit che lo hanno reso celebre al seguito dei propri artisti di riferimento.
I Multipolar, che aprono la serata, sono una creatura di Ettore Diliberto, «scopritore» di due talentosi musicisti di 22 e 23 anni, fratelli tra loro: Niccolò Savinelli, chitarra e voce solista, già in tour per l’Europa con la formazione italo-olandese Houston, e Giovanni Savinelli, polistrumentista che sa suonare contemporaneamente le tastiere e la batteria! Completa il trio Diliberto, al basso e voce. Il repertorio dei Multipolar si snoda tra il rock dei Green Day, quello dei Muse, l’elettronica dei Gorillaz e Depeche Mode e il rock estremo dei System of the Down e Marilyn Manson.
La serata sfocia nel dj set di Will White, una metà dei Propellerheads (Alex Gifford l’altra metà), la band britannica che ha spinto il big beat nel mondo da fine anni ’90 al 2003, toccando vette elevate con il brano «History repeating» insieme a Shirley Bassey (voce d’acciaio di tanti film di James Bond), i singoli «Take California», «Spybreak!», «Bang on!» e l’album «Decksandrumsandrockandroll».
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