Debutta in anteprima il 15 giugno al ParmaPoesiaFestival il nuovo spettacolo di Lenz Rifrazioni, "Dido", firmato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, che conclude un ciclo ispirato a Ovidio.
Lenz Rifrazioni innesta la propria poetica visionaria sulle "Epistulae heroidum", per rielaborare artisticamente la figura di Didone, la regina suicida, icona classica a cui Ovidio dedica una delle ventuno lettere d’amore immaginarie che compongono le Heroides, quella in cui si rivolge ad Enea, indicato dagli dŠi come futuro fondatore di Roma, nel vano tentativo di convincerlo a non abbandonarla. Didone rappresenta il corpo mitico dell’Africa, conquistato, goduto e abbandonato dall’eroe d’occidente Enea, fondatore di Roma e del nuovo impero. E la stessa Cartagine, fondata da Didone, appare come un elemento vulnerabile.
Il progetto "Dido" sarà presentato nella sua forma compiuta in novembre per la 15esima edizione di Natura Dèi Teatri/In_ Contemporanea Parma Festival, con un nuovo lavoro di video art realizzato da Pititto a Tunisi, nel sito archeologico di Cartagine, e a Cartagena (Spagna). Un’ulteriore fase produttiva (Dido Epid‚rmica) verrà presentata al Centro P rraga di Murcia, sempre in Spagna, che ospiterà Lenz Rifrazioni in luglio per una residenza creativa.
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