Uscita record per «Harry Potter e i doni della morte»: da oggi il film sarà in sala in 930 copie in Italia, distribuito dalla Warner Bros. È la prima parte dell’epilogo della saga con il maghetto Daniel Radcliffe ormai cresciuto, la seconda è per il 15 luglio.
Intanto con un colpaccio che pare orchestrato dai seguaci di Voldemort, Harry Potter torna nelle sale di tutto il mondo preceduto da una brutta fuga di filmato su Internet: i primi 36 minuti dell’attesissimo «Harry Potter e i doni della morte» sono infatti finiti sul web e la Warner, fumando di rabbia, ha aperto un’inchiesta.
Un portavoce dello studio si è limitato a precisare che è si sta indagando: il filmato «è stato rubato» e «illegalmente postato in rete». Non è stata dunque una bizzarra quanto deliberata trovata promozionale per attirare l'attenzione del globo su una produzione su cui c'è già straordinaria attesa.
La prima mezz'ora del film, con tanto di watermark con il mittente e il destinatario del filmato, è stata inserita su siti di file-sharing BiTorrent come IsoHunt.com e PirateBay.org: si vede il «convegno del male» in cui Voldemort priva della bacchetta magica Lucius Malfoy. La fonte della fuga è probabilmente un DVD inviato dalla Warner ai suoi collaboratori. La Major sta adesso lavorando per eliminare tutte le copie illegali sottolineando la palese violazione del copyright. Non è chiaro se la fuga del filmato avrà un impatto su quella che a detta degli esperti potrebbe essere un’apertura da Guinness per i box office di tutto il mondo.
I primi sei «Harry Potter» hanno incassato circa 5,4 miliardi di dollari a livello globale, più delle serie di James Bond e di Star Wars. Con «I doni della morte» la Warner si aspetta botteghini da un miliardo di dollari con aperture da 100 milioni di dollari nei primi tre giorni solo negli Usa e in Canada.
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