Lara Ampollini
Cosa fareste se i vostri migliori amici morissero e vi lasciassero in affido la loro unica bambina, di un anno?
Sicuramente non quello che si vede in «Tre all’improvviso». Probabilmente non accettereste di vivere nella stessa casa di uno/a che odiate e crescere con lui/lei la bambina. Se anche succedesse, di certo non continuereste a odiarlo/a così a lungo, vista la sua avvenenza. E probabilmente ci finireste a letto molto prima di quanto non accada nel film e poi trovereste una rapida sistemazione per una bambina adorabile, ma che non desideravate. Con assoluto spregio di ogni realismo e determinato anti-cinismo, il film dipinge una nuova versione della guerra dei sessi mettendo in campo la nuova eroina delle single piacenti ma ingombranti, la ex «Grey’s anatomy» Katherine Heigl (già vista in varianti del ruolo in «Molto incinta», «27 volte in bianco», «La dura verità»). Anche qui la nostra ha a che fare con appuntamenti combinati (esilarante e disastroso quello iniziale con l’altro protagonista), paranoie da tempo che passa, strategie di abbordaggio. E’ forse questa la parte migliore, tutto il resto è fantascienza, ancorché piacevole. Oggi che le famiglie si sfasciano e non stanno insieme neanche a legarle, pare difficile che si formino per forza. Insomma, il film è divertente, improbabile, una sciocchezzina per passare due ore di svago.
Giudizio: 2/5
SCHEDA
REGIA: GREG BERLANTI
SCENEGGIATURA: IAN DEITCHMAN, KRISTIN RUSK ROBINSON
INTERPRETI: KATHERINE HEIGL, JOSH DUHAMEL, JOSH LUCAS, HAYES MACARTHUR.
GENERE: COMMEDIA
Usa 2010, durata 112’
DOVE: CINECITY
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