La vita, l’amore e le vacche: «Tamara Drewe» vi invita a fare una gita in campagna. Tra biografi terrorizzati dalle mucche, adolescenti che sognano di perdere la verginità con i batteristi del loro gruppo preferito (ma solo se indossano mutande Calvin Klein...), scrittori fedifraghi specialisti della menzogna. E un brutto anatroccolo tornato al paese come un bel cigno. Nel Dorset, pezzo di Inghilterra che più tranquillo di così si muore, il nuovo film di Stephen Frears («The Queen», «Alta fedeltà») che, presa in prestito la divertente graphic novel di Posy Simmonds, trasforma quel racconto a fumetti in una commedia brillante e ispirata, in cui rilegge in chiave ironica alcuni temi cari (l'idillio della campagna, il contrasto tra la vita ideale e quella reale) a Thomas Hardy, l'autore di «Via dalla pazza folla». La storia, con divagazioni effervescenti, è quella della Tamara del titolo (la lanciatissima Gemma Arterton), ex bruttina con fisico da sex bomb che si rifà viva nel paesino dove è cresciuta, in cui la gente rimane incredula al solo transitare di un taxi... British ma non troppo, la commedia bucolica di Frears va oltre il cinema del «coming home» per giocare con i rapporti esistenziali, riflettendo inoltre con sarcasmo sui limiti umani di chi vive d’arte. Ma se la cornice è quella della favola agreste, apparentemente innocua, il finale che vira in black comedy, con un paio di colpi di scena intrisi di humor nero, lascia il sorriso impresso sulle labbra di chi non può non apprezzare le sfaccettature irridenti e garbate di un film in cui gli interpreti (non a caso) vengono dal teatro, compreso forse, a giudicare quanto è bravo, il cane boxer. F. Mol.
Giudizio: 3/5
SCHEDA
REGIA: STEPHEN FREARS
SCENEGGIATURA: MOIRA BUFFINI dall'omonima graphic novel di Posy Simmonds
INTERPRETI: GEMMA ARTERTON, LUKE EVANS, BILL CAMP, TAMSIN GREIG, DOMINIC COOPER
FOTOGRAFIA: BEN DAVIS
GENERE: COMMEDIA
Gran Bretagna 2010, colore, 1 h e 59'
DOVE: CINECITY
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma