Chiara Cabassi
Per molti di noi «mare» vuol dire quello dopo la Cisa. Dal Golfo dei Poeti alla Versilia. E tanti parmigiani, in queste prime sere di vacanza, hanno partecipato ad una serata speciale. L'inagurazione, alla Spezia, della Festa della Marineria: tre giorni dedicati ad arte, cultura scienza e tradizione, la modalità con cui la città ha scelto di celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Apertura qualche giorno fa con visita ufficiale di Napolitano e Dario Vergassola in prima fila per il primo appuntamento veramente speciale, «Il Corsaro Nero» ispirato alle avventure dell'eroe salgariano. Una sfida lanciata dal sindaco: «promuovere Spezia come alfiere della marineria e una crescita nello sviluppo dell'attrattività turistica in senso di offerte culturali e di eventi che si sposino con il territorio». Viaggio dentro il mare che incrocia le date i 150 dell'Italia e i 100 di Salgari, evocato in un ultimo viaggio dentro il mare. Evento ideato e diretto da Roberto Corona, con i sommozzatori della Polizia di Stato e i ballerini di Danza82. Cartolina con luna rossa e gonfia e palme immobili nel primo vero caldo estivo, sullo sfondo gli alberi svettanti dell'AmerigoVespucci e lo specchio d'acqua tra molo Italia e passeggiata Morin. La trama: l'incontro tra l'uomo e il mare e allusioni alle creature degli abissi. Il Corsaro giunge dalla Regina del mondo blu con un antico leudo, la barca dei piccoli commerci del mar Ligure, il corto albero inclinato in avanti. Si presenta, ma lei subito «Menti, questo non è il tuo nome». Perchè un uomo cambia. Ha un nome di terra e uno d'acqua. «Per molto tempo vado dove blu è sopra e blu è sotto. Silenzio ovunque. Ovunque vada pare non sia passato mai nessuno». La musica, come un canto di sirene evoca meduse trasparenti, piccoli pesci bianchi luminosi, cavallucci alati, donne pesce mentre un anemone di mare nuota una creatura azzurra girando in tondo. Il pubblico sogna come Salgari le terre intatte degli abissi, ma improvvisi arrivano i nemici «Uomini di mare: tutti ai posti di combattimento» urla il Corsaro. Appare la goletta Oloferne che con le vele candide dribbla veloce il pontile e punta all'uomo con il cappello, la piuma bianca e la spada sguainata verso il cielo. Andirivieni convulso di uomini dagli alberi alla scocca. Arrivano anche le cannonate con scintillio di polvere da sparo. Il Corsaro è ancora in piedi. Il corteggiamento alla regina continua con i ritmi sostenuti di ballerini che zampillano acqua. «Si volse verso i monti della Giamaica e vide le loro cime spiccare con maggiore nitidezza sul fondo del cielo», scrive Salgari. I monti sono coperti dalle salite di Spezia, il Corsaro risale sul leudo, deve lasciare per sempre la regina che pur gli ha offerto le bellezze degli abissi: «l'alta marea cancellerà le tue impronte, ma il mare e la spiaggia dureranno per sempre” come sempre durerà il fascino di questo golfo.
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Ufficio Stampa del Comune della Spezia
23 Giugno @ 17.04
Carissima Chiara, da parte dell'organizzazione della Festa della Marineria desideriamo ringraziarla per le parole che ha ritenuto spendere su un evento che rappresenta per La Spezia un momento importantissimo di proiezione nazionale e non solo. Grazie di cuore
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Compagnia Teatrale Corona-Events
23 Giugno @ 12.28
Gent.ma Dott.ssa Cabassi Chiara, La Compagnia Teatrale Corona-Events le fa i nostri più sentiti complimenti. Peccato che non appaia il nome della ns. Compagnia visto che lo spettacolo è stato ideato, creato e messo in scena dalla Compagnia Teatrale Corona-Events; regia dell'evento Roberto Corona. Ci farebbe piacere vedere l'articolo corretto per poterne usufruire come Compagnia. Distinti saluti, Compagnia Teatrale Corona-Events
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Chiara
23 Giugno @ 15.18
Gent.ma Compagnia, i comunicati stampa, le brochure e quant'altro riportavano esattamente quanto ho scritto. Oltre a questo quotidiano, ad esempio, anche il gazzettino di La Spezia visibile on-line, ha firmato lo spettacolo con il nome di Roberto Corona (ideazione oltre che regia). Mi spiace, ma un'organizzazione così complessa non può avere come scopo la perfezione. Credo che il successo di pubblico e la suggestione "marina" che avete creato vi possano rendere soddisfatti del lavoro svolto. Visto che bella gallery abbiamo potuto offrire ai parmigiani rimasti a casa?
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