Giulio Alessandro Bocchi
È con una delle più popolari operette italiane che il pubblico del Regio ha potuto divertirsi sabato sera. La compagnia «Inscena» di Corrado Abbati ha rappresentato, infatti, il celebre titolo «Il Paese dei Campanelli» di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Si trattava di un nuovo allestimento (la cui prima è andata in scena nella stagione lirica del teatro di stato di Malta) che poteva contare sulla regia di Abbati, sulle scene di Sergio D’Osmo, sui costumi di Artemio Cabassi e sulle coreografie di Giada Bardelli.
Sembra non essere mai arrivata l’infedeltà nell’ immaginaria isola olandese dell’operetta dove ogni trasgressione ai doveri coniugali è segnalata dal suono dei campanelli posti sopra la casa. Basteranno, però, alcuni marinai della marina inglese approdati sull’isola a farli suonare tutti… La disperazione degli uomini olandesi, comunque, non durerà molto visto che avranno subito modo di rifarsi su alcune ballerine giunte al seguito dei marinai, in realtà loro mariti e fidanzati. Dopo un perdono reciproco e generale il finale sarà lieto per tutti.
Abbati, salutato sempre con un affettuoso applauso del pubblico alla sua entrata in scena, ha abbandonato il tradizionale ruolo del marinaio pasticcione La Gaffe (affidato invece a Jacopo Bruno) per vestire i panni di Tarquinio Brut, marito della capricciosa Bombon, interpretata dalla vivace Antonella Degasperi. Non ha rinunciato, però, a proporre agli spettatori una personale e spiritosa esibizione in quella che è probabilmente la canzone più conosciuta dell’operetta: «Luna, tu, non sai dirmi perché?», nota anche come «Fox della Luna».
Bravo e affiatato anche il resto del cast che comprendeva Carlo Monopoli (il Capitano Hans), Raffaella Montini (Nela), Francesca Dulio (Ethel), Fabrizio Macciantelli (Attanasio Prot), Francesca Araldi (Pomerania), Luigi Nardiello (Basilio Blum) e Marco Gabrielli (Tom), senza dimenticare il corpo di ballo.
Durante gli applausi finali, agli interpreti è stato chiesto un bis al quale il cast, invece, ha replicato con un’anticipazione del musical «Can Can», di Cole Porter, che sempre la Compagnia Abbati porterà in scena al Regio sabato 19 e domenica 20.
«Il Paese dei Campanelli» è stato replicato al Regio anche ieri pomeriggio.
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