Rosario Pisani
Dai Paesi Bassi a Parma per sposarsi con il rito musulmano. Una coppia di giovani somali, attorniati da uno stuolo di amici africani, si è unita in matrimonio sabato sera scegliendo come luogo per la cerimonia il «Colombofilo» di via dei Mercati. Nel bar discoteca che alterna, a seconda delle serate, il liscio, il «latino» e la musica afro, l’evento ha richiamato parenti ed amici da diverse località italiane oltre che dall’Inghilterra e dall'Olanda. La sposa, Ayan Adan Roble, dopo aver studiato a Parma, si è trasferita recentemente ad Amsterdam, dove ha conosciuto Mohamed Omar. Per sancire l’unione i due hanno scelto di ritornare in Emilia, attesi da una gran quantità di conoscenti che ha allestito per loro un banchetto di grande effetto scenografico con musica dal vivo, balli collettivi in cui risaltava la straordinaria eleganza delle donne fasciate nei loro abiti dai colori sgargianti. E cibo a volontà con involtini carne di pollo e aranciate e dolci tipici della Somalia. I preparativi erano iniziati una settimana prima, sfociando nella festa al Colombofilo che si è conclusa alle 5 del mattino con svenimento finale da parte di una invitata. La sposa durante la cerimonia si è cambiata d’abito cinque volte sostituendo di volta in volta i veli che le nascondevano il volto con vari colori per simboleggiare il passaggio dallo stato di nubile a quello matrimoniale. Le mani erano interamente tatuate con i geroglifici tipici per questo rito elegante, mentre le amiche si lanciavano nelle «tradizionali» urla prodotte con il caratteristico sbattere delle mani sulle bocche spalancate. L'intera comunità somala di Parma era presente alla cerimonia con in testa il rappresentante Nasser Ali.
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