Il Tavolo Cittadinanza e Immigrazione del Comune di Parma sarà a confronto con Andrew Howe ed Hernan Crespo. L’atleta di origini americane, già vicecampione mondiale di salto in lungo, che ha concluso in maniera esaltante la stagione agonistica dando spettacolo nei 200 metri alla Notturna di Milano, e il calciatore argentino, attaccante del Parma ma anche imprenditore emergente, saranno ospiti d’eccezione di una seduta della Consulta in programma giovedì, a partire dalle 10, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale.
L'iniziativa è stata voluta dal sindaco Pietro Vignali per fare un primo bilancio dell’operato del Tavolo Cittadinanza e Immigrazione, istituito nell’aprile scorso con l’obiettivo di offrire ai quasi 22mila stranieri residenti a Parma (circa il 13% della popolazione totale) uno strumento di partecipazione effettiva alla vita politica, civile e sociale della città e alle scelte amministrative che li riguardano più o meno direttamente. I due sportivi di fama mondiale, entrambi provvisti di passaporto italiano, rappresentano - spiega il Comune - un perfetto esempio di integrazione sociale. Howe ha la cittadinanza e soprattutto il cuore italiano nonostante sia nato a Los Angeles. Crespo, in Italia ininterrottamente dal 1996 (a parte due parentesi inglesi, quando giocava con il Chelsea), si è a tal punto integrato nel tessuto sociale del Belpaese da costituire di recente anche una società che porta il suo nome, dedita alla riconversione immobiliare di locali e siti dismessi.
Il VII rapporto sull'integrazione del Cnel ha eletto Parma come la Mecca italiana degli immigrati, soprattutto per quanto riguarda il tasso di costitutività familiare (essendo ben l’85,9% le famiglie con almeno un componente straniero in cui sia tale il capofamiglia, dato superiore di quasi quattro punti percentuali alla media nazionale), il tasso di naturalizzazione (2,38 per mille) e il grado di accessibilità al mercato immobiliare (con un’incidenza del costo medio di affitto sulla retribuzione media di un lavoratore non comunitario pari al 31,1%, a fronte di una media nazionale del 37%).
Mancava, però, un organismo che svolgesse un’azione propositiva nei confronti dell’amministrazione comunale, fornendo pareri e formulando proposte sui temi legati all’immigrazione, ma non solo. A questa esigenza si è risposto con l’apposita Consulta, che annovera 6 membri rappresentativi di quasi tutti i continenti: l’africano Cleophas Adrien Dioma (educatore e giornalista, originario del Burkina Faso), che ne è il coordinatore, l’albanese Gentian Alimadhi (avvocato), l’italo-argentina Leonor Grossi, l’indiano-italiano Ambrose Laudani (coreografo ed educatore), il musulmano Farid Mansouri (presidente della comunità islamica di Parma e provincia) e l’ivoriana Aissatou Vinci (mediatrice linguistico culturale), tutti residenti a Parma da un minimo di quattro a un massimo di vent'anni.
«Il Tavolo per la Cittadinanza - spiega Vignali - è stato creato per ascoltare e conoscere il punto di vista di questi nuovi parmigiani che si stanno integrando nel nostro tessuto sociale. Oggi tale prospettiva manca, ma è fondamentale per rinnovare il senso di cittadinanza e per trovare le soluzioni e gli equilibri giusti nell’incontro e nella convivenza tra culture diverse. Bisogna aggirare il rischio di una marginalizzazione delle comunità immigrate, che diventa pericolosa per la coesione e la tenuta della società».
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massimo
21 Settembre @ 17.55
Gli argentini sono italiani che parlano spagnolo per questo si integrano perfettamente. Benvenuti siano gli argentini
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jean
21 Settembre @ 14.33
Cosa possono insegnare o spiegare alla massa straniere questi 2 milliardari? E' veramente ridiculo
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