Viaggi
Tallinn, non solo storia
17 Luglio 2009 - 19:30
di Giovanna Bragadini
Brillanti fiori, gradazioni di verde nell’erba e nei boschi - querce, larici, pini, betulle, abeti rossi - azzurro del mare e dei laghi; lichene sugli alberi, aria pungente. Ma l’orizzonte è sconfinato: siamo in pianura, il Baltico è vicino.
Il nome Estonia può far pensare all’est, questo paese somiglia invece alla vicinissima Finlandia, nel paesaggio come nella complicata lingua. Nazione variegata, a bassissima densità di popolazione, l’Estonia ospita uno dei popoli più antichi d’Europa; ancora pagana nel XIII secolo, fu presa di mira da una crociata e consacrata alla Vergine Maria, subendo poi una lunga serie d’invasioni, contesa e divisa fra tedeschi, danesi, svedesi, polacchi. Ultimi occupanti, i russi: l’acredine per i cinquant'anni di regime convive negli èstoni con l’orgoglio per la recente «seconda indipendenza» (del 1991; la prima risale al 1918).
Soprattutto sulle isole - 1.520, in gran parte minuscole - l’architettura sa di nord, le vecchie case in legno grezzo e le più moderne, colorate, si alternano allo squallore squadrato dei condomini sovietici. La piccola Muhu, dove «non serve l’orologio», racchiude gioielli come il villaggio di Koguva, museo all’aperto con i centenari edifici in pietra dai tetti di canne; l’isola più grande, Saaremaa, è servita da un aeroporto e ospita il parco nazionale di Vilsandi: secondo in Europa per anzianità, paradiso del birdwatching, è votato al turismo sostenibile. L’unica città, Kuressaare, ha un grande parco intorno alla fortezza del XIV secolo, nessun semaforo, hotel termali affacciati sul sereno lungomare. Andando verso la civiltà, a due ore di viaggio dalle isole e di fronte a Helsinki (80 km) c'è Tallinn, la più antica capitale dell’Europa settentrionale: la maggior parte dei turisti entra in Estonia da qui. Città della Lega Anseatica «costruita sul sale» (al prezioso minerale si deve l’espansione del XV secolo, resa possibile dal commercio con Portogallo e Francia), quest’antica sede di potenti Gilde mercantili vanta un centro storico medievale fra i meglio conservati del nostro continente, inserito nella lista dei tesori Unesco.
La cinta muraria con ventisei torrette abbraccia la città vecchia per circa 2 km; sulla piazza principale spiccano il Municipio gotico e la farmacia più antica del mondo (dicono qui), tuttora aperta, e anche passeggiando a caso è facile incontrare le stupende chiese (Sant'Olaf dall’alta guglia, il Duomo dai bianchi muri su cui spiccano gli enormi stemmi dei nobili tedeschi in legno scolpito e dipinto, l’ortodossa Alexander Nevsky), ritrovarsi nel fotogenico Passaggio di Santa Caterina o a fiancheggiare i palazzi dei mercanti e delle confraternite di via Pikk Jalg, «gamba lunga», strada principale che porta alla città alta e alla sua roccaforte. Si deve invece a Pietro il Grande una zona più recente di Tallinn, il grande parco di Kadriorg: circonda il palazzo d’estate dello zar completo di villaggio per i servitori, e ospita al suo interno il Kumu, importante museo d’arte. Capitale a misura d’uomo - solo 402.000 abitanti - Tallinn non è solo storia antica. Anzi. È viva e pulsante, capace di stupire per la ricchezza architettonica; la moderna city si trova vicino al centro storico, gli scorci romantici lasciano posto a temerari contrasti di stile in una stimolante sequenza. Musei e gallerie d’arte, ristoranti, locali notturni (ma un solo pub) e l’alto tasso di tecnologia rendono la città molto apprezzata dai giovani: «Tallinn è come Milano, c'è sempre qualcosa da fare, un posto dove andare...". Europeo dal 2004, l’intero paese è all’altezza della situazione: il cartello Wi Fi appare, discreto, in posti impensati, diffuso l’utilizzo dell’inglese. Curata e precisa come il suo popolo, la città si prepara a diventare capitale europea della cultura nel 2011; in agosto il suggestivo ex-convento di Santa Brigitta ospiterà il Brigitta Festival, con capolavori di opera e balletto, e il 5° Festival della Musica da Camera, nelle chiese e nelle sale da concerto storiche della città.
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giovanna bragadini
02 Agosto @ 11.16
Il suo commento mi fa molto piacere, grazie!
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Albert L. Tinaut
24 Luglio @ 01.56
Un articolo che fa piacere di leggere per la grande precisione nella sua brevità. L'autrice riesce a descrivere benissimo Tallinn, perfettamente riconoscibile da quelli che amiamo l'Estonia e la sua capitale. Complimenti! Mi sono permesso di riprodiurre questo articolo nel foro della CASA DE L'EST di Barcellona (www.casadelest.org), col relativo link al giornale, naturalmente. Spero che non vi dispiacia. Così sarà letto anche in Spagna e altrove: lo merita!
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