Viaggi
Sulle orme dei pellegrini tra Lucca e Orvieto: emozioni in immagini e parole

03 Agosto 2012 - 16:27
Sono tornati sulla Via Francigena i quattro pellegrini fidentini Valentino Allegri, Franco Davighi, Gabriele Spaggiari e Renato Bazzini, che nel 2011 hanno percorso a piedi il tratto Fidenza-Lucca. Un'esperienza che hanno amato e che hanno voluto proseguire quest'anno, andando a piedi da Lucca a Orvieto. In 11 giorni hanno percorso 279,55 chilometri a piedi e hanno contato i passi: 384.920. Hanno camminato per 77 ore, senza contare il tempo impiegato per visitare i borghi e le meravigliose cittadine toccate lungo il percorso. Allegri e i compagni considerano anche il viaggio di quest'anno un'esperienza bellissima. Hanno apprezzato molto il tratto toscano-laziale della Via Francigena: i meravigliosi paesaggi, i monumenti, l'accoglienza e le amicizie strette sul momento.
UN VIAGGIO AFFRONTATO CON GRANDE ENTUSIASMO. «Di certo l’esperienza maturata lo scorso anno - hanno spiegato i pellegrini - ha determinato in noi una certa sicurezza per cui arrivati alle 11 a Lucca siamo ripartiti subito per la prima tappa ad Altopascio. La sorpresa è stata quella di trovare ad attenderci in stazione quello che doveva essere il quinto componente del pellegrinaggio, Angelo Fantini. Infatti aveva partecipato a diversi allenamenti con noi, ma poi sembrava aver rinunciato a partire, invece aveva deciso di affrontare da solo il tratto da Fidenza a Lucca che non aveva percorso l’anno scorso».
Per i pellegrini della Via Francigena l’esperienza di un anno fa, non ha fatto diminuire l’entusiasmo nonostante il gran caldo (32°-33°) che li ha obbligati a partenze molto mattiniere, alle 6-6,30. «Fanno restare a bocca aperta i casali trasformati per gran parte in agriturismi. Nelle prime tappe il profumo che ci ha accompagnato è stato quello del gelsomino che con lunghe siepi segnano il percorso. Oltre a tutto questo spettacolo offerto dalla natura, la storia ha fatto capolino continuamente, in quanto l’andamento ondulante del terreno ci ha fatto entrare ancor più nello spirito dell’antico pellegrino che, pur nella fatica, vede gradualmente avvicinarsi la meta dopo aver percorso queste lunghissime strade bianche, intravedendo però sempre davanti a noi le sagome, poste sulla sommità di colli, segnati dalle mura , dalle torri, dai campanili e dalle rocche di paesi come San Miniato, San Gimignano, Montiriggioni e Siena con la sua piazza». La seconda parte del pellegrinaggio si è chiusa con la tappa di Acquapendente. Il viaggio si è completato con visita ad Orvieto, col suo duomo, i suoi palazzi e la città sotterranea. «Ma se per noi il viaggio finisce con gli occhi, la mente ed il cuore pieni di immagini stupende, col ricordo delle persone incontrate e che ci hanno accolto con affetto e amore fraterno, per Angelo Fantini, con un nuovo compagno di viaggio (un medico di Pordenone), continuerà verso Roma, che invece noi quattro speriamo di raggiungere nel 2013, Al nostro amico auguriamo un “Buen Cammino”».
IL PELLEGRINAGGIO GIORNO PER GIORNO. L'anno scorso il pellegrinaggio era stato seguito in tempo reale da Gazzettadiparma.it, con un'intervista al giorno a fine tappa. Quest'anno invece durante la camminata Valentino Allegri ha scritto un diario e, con gli amici, ha scattato numerose fotografie. E ora il nostro sito può pubblicare sia il testo curato dal signor Valentino sia una serie di fotogallery, una per ogni tappa.
Pubblichiamo il diario dei pellegrini di Fidenza e il foto-racconto.
Il diario scritto da Valentino Allegri (leggi)
12 gallery: guarda il foto-racconto
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