
dodicesima puntata
"La fabbriceria dell'opera" è un suggestivo e esclusivo viaggio a puntate che Mara Pedrabissi conduce ogni settimana sulla Gazzetta di Parma dentro i luoghi "segreti" del nostro Teatro Regio. Ma cosa c'è dietro le quinte? Più di quanto si possa immaginare perché niente è più vero della finzione del teatro. Ogni puntata è documentata da foto inedite e da un glossario
Quanto costa un'opera lirica? Perché mettere in cartellone un titolo piuttosto che un altro? Quale il budget del Teatro Regio per il 2020? E come viene determinato il costo dei biglietti?
Per avere una risposta, bussiamo all'Ufficio amministrazione, guidato da Daniela Parizzi, laurea in Economia e Commercio con indirizzo aziendale e un'esperienza da revisore dei conti che le ha lasciato «la passione per il controllo di gestione». Teniamolo a mente perché il controllo di gestione aziendale - cioè il tenere monitorato l'andamento a preventivo e consuntivo di un progetto - è un requisito considerato sempre più importante anche a teatro.
QUANTO COSTA UN'OPERA

«Sono veramente tante le variabili, è difficile indicare una cifra standard - risponde Parizzi - La particolarità qui è che bisogna rovesciare il punto di vista rispetto a un'azienda. Noi, per programmare, partiamo dalle risorse a disposizione. E non inseguiamo un vantaggio economico alla fine dell'anno». Dunque se il Regio ha a disposizione una cifra “X”, la distribuirà sulle varie attività - stagione lirica, festival, danza, RegioYoung, concertistica, e ovviamente sui costi generali - decidendo quanti spettacoli proporre, quanti produrre “ex novo” (dunque più incisivi nel bilancio anche se, nel lungo periodo, resteranno come “patrimonio”), quanti riprendere e quanti noleggiare da altri.
Il budget 2019 è sui 13 milioni di euro (il consuntivo arriverà il 31 marzo). Chiarisce Parizzi: «Il 46% viene da fondi pubblici (dal Fus e dal finanziamento stabile, per legge, per il Festival Verdi). Dobbiamo reperire di nostro più del 50%». Le entrate proprie coprono il 28% circa, tra biglietteria e altre attività a fatturazione (visite, bookshop, concessioni del teatro per altri spettacoli o eventi, noleggi di allestimenti). Il 26% viene da sponsorizzazioni e liberalità, incentivate anche dall'Art Bonus che garantisce un credito d'imposta al 65%.
Dunque sono le risorse a disposizione a dettare l'agenda della progettualità. E si tende a spendere fino all'ultimo centesimo: il Regio, come tutte le istituzioni culturali, non ha finalità di lucro; la mission è trasformare le risorse in servizi culturali per la collettività.
UN BEL DI' VEDREMO
A differenza di quanto si possa immaginare, il 2020 non vedrà aumentare il budget che sarà di 13 milioni e mezzo di euro. Vedranno la luce sei nuove produzioni: due per stagione lirica, tre per il Festival e «Il libro della giungla» per ragazzi. Una frizzante curiosità si sta muovendo intorno a «Pelléas et Mélisande» di Debussy, al debutto in marzo, titolo sfidante sia perché al di fuori del repertorio tradizionale, sia perché nell'allestimento del visionario team franco-canadese Renaud Doucet (regia) e André Barbe (scene e costumi).
Proprio il progetto artistico rappresenta, in generale, la “variabile” maggiore, che può far lievitare i costi: o perché la scenografia non è facile come si ipotizzava e richiede più impegno ai laboratori di Strada Santa Margherita. O perché, per raggiungere l'effetto immaginato dai registi - spesso perfezionisti! - si deve alzare l'asticella della qualità dei materiali. Ecco che arriviamo al controllo di gestione. «La novità è che ci siamo dotati di un nuovo software, Opera Erp, già in uso al Teatro alla Scala e al Regio di Torino, scelto anche per tenere sotto controllo i budget. Ci aiuterà tantissimo, avremo in tempo reale la rilevanza dei costi che stiamo sostenendo», spiega Emiliano Farri che sta seguendo la progressiva condivisione di Opera in tutti i reparti del teatro.
BIGLIETTI
Il costo dei biglietti è talvolta oggetto di rimostranze, perché ritenuto eccessivo. «In realtà - ribattono al Regio - i biglietti coprono solo dal 15 al 20% dei costi di ogni singola recita. Il teatro è vincolato dall'avere un numero di posti contingentati: aprire il sipario per noi ha un costo fisso che, però, possiamo spalmare al massimo su mille posti».
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Lessico familiare
CONTROLLO DI GESTIONE
Insieme di tecniche e strumenti necessari per la pianificazione e il controllo produttivo. Tiene monitorato l'andamento a preventivo e consuntivo dei progetti.
LA COMMESSA
L'unità di misura del controllo di gestione. Per il Regio è ogni singola produzione.
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