SCOMPARSA DI CALISTO TANZI
- «Ha reso possibile il sogno di giocare in Italia, mi ha sempre trattato non come un calciatore ma come suo figlio, mi ha dato il suo sostegno, il suo affetto e il suo amore non sono stati solo, per me ma per tutti i giocatori». Faustino Asprilla, attaccante colombiano, uno dei protagonisti dell’epopea del Parma, noto anche per la sua eccentricità, ricorda così Calisto Tanzi.
«L'uomo che ha fatto grande una piccola città - scrive su Instagram - perché senza di lui non ci sarebbe stato il Parma"
«Era una persona molto nobile e leale - scrive Asprilla, che nell’agosto 2019 andò a trovarlo a casa - è stata una gioia vederlo. Un gentiluomo in tutti i sensi. Tutto quello che ci ha promesso a Parma ha sempre mantenuto. Voglio ringraziarlo in particolare perché mi ha permesso di giocare nel calcio italiano e ha sopportato tutti i capricci. Ti ricorderò sempre come uno dei migliori amici che il calcio mi ha dato». Asprilla ricorda anche un episodio in particolare, quando morì sua madre. Tanzi andò a consolarlo -racconta Asprilla - e gli prestò il suo aereo personale perché potesse andare al funerale.
«Lo porterò sempre nel mio cuore - conclude - grazie, presidente, ti voglio tanto bene».
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