Risponde il veterinario
Scopriamo la Sibo: eccessivo sviluppo di flora batterica nel piccolo intestino
Buongiorno Dottor Gresia, il mio pastore tedesco di 7 anni è stato ricoverato in un ospedale veterinario a causa di dimagrimento e diarrea intermittente. Gli hanno diagnosticato un'infezione batterica a livello intestinale, nello specifico uno scompenso della flora batterica. L’hanno chiamata con un nome che sinceramente non ricordo, potrebbe darmi qualche chiarimento?
Buongiorno, non posso parlare con certezza della situazione del suo animale ma, da quando ho intuito, i colleghi hanno diagnosticato una Sibo. Con questo acronimo intendiamo un eccessivo sviluppo della flora batterica del piccolo intestino, con conseguenza di diarrea cronica intermittente. L’animale tende a perdere peso pur mantenendo, a volte, l’appetito costante o aumentato; sono presenti anche altri sintomi come vomito e colite. E’ una patologia tipica dei cani adulti di grossa taglia, non è mai stata descritta in cani piccoli o in gatti. La causa della comparsa di questa patologia è sconosciuta, spesso legata ad altre complicazioni in cui i batteri si accumulano e fermentano nel materiale indigerito. Per inquadrare questa patologia si effettuano specifici esami del sangue (folati, vitamina b12,e test per l’insufficienza pancreatica) che ci orientano, sia pur non inequivocabilmente, verso la diagnosi. La valutazione di questi parametri, insieme al test per la pancreatite e a un'ecografia addominale sono ulteriormente discriminanti e ci permettono di instaurare la terapia più adeguata.
Questa sindrome a volte è anche chiamata Ard (diarrea antibiotico responsiva) o Are (enteropatia antibiotico responsiva). Di solito si sceglie di iniziare la terapia con un solo tipo di antibiotico per alcune settimane, ottenendo i primi risultati dopo 7-10 giorni. Qualora la risposta terapeutica tardi ad arrivare si può integrare la terapia con aggiunta di un'altra tipologia di antibiotico e modificando la dieta, la quale sarà composta da un basso quantitativo di grassi, altamente digeribile e accompagnata da fermenti che aiutano a ripristinare la normale flora intestinale. In alcuni casi è necessario anche effettuare somministrazioni settimanali di vitamina B12 per via parenterale.
Angelo Gresia
agresia@virgilio.it