Compagne di branco
Convivenza tra pet: tutto quello che c'è da sapere
Bentornati cari Compagni di Branco! Oggi parleremo di un argomento decisamente troppo sottovalutato: la convivenza tra cani ed altri animali. Della convivenza tra più cani e tra cani e gatto ne abbiamo già parlato per questo oggi vogliamo parlare di altri tipi di animali che vengono spesso affiancati, nei nostri branchi eterogenei anche ai nostri amici cani. Succede infatti di frequente che si chieda, e a volte si pretenda da loro, di accettare di convivere con specie con cui la natura non li ha programmati a convivere.
Forse non tutti sanno che: non esistono animali che adorano vivere reclusi senza stimoli 24/24.
Già, oggi vi sveliamo un segreto: anche quelli che vengono comunemente considerati erroneamente «animali da gabbia» in realtà sono esseri senzienti in grado di costruire relazioni e che hanno bisogno di essere accuditi e stimolati nel modo corretto.
Tradotto: toglietevi dalla testa il concetto «ho anche un cane ma non è un problema, tanto il nuovo animaletto che voglio comprare può stare in gabbia!». Ehm, amici, non funziona così. Se il vostro obiettivo è quello di dare un’esistenza felice al nuovo membro peloso/pennuto/squamato della family allora non è così che dovreste ragionare. Se poi il vostro obbiettivo non fosse quello allora vi consigliamo caldamente di rivalutare le vostre intenzioni/motivazioni.
Parliamo allora dei vari pet che in generale troviamo nelle nostre case:
Coniglio nano: questo piccolo compagno di vita può legarsi molto al suo compagno umano, in modo assolutamente diverso rispetto al cane ovviamente ma può tuttavia dare molta soddisfazione a livello affettivo, tuttavia si crede spesso che la convivenza con questo roditore non sia impegnativa e che necessiti di poche cure e attenzioni. Non è così. Se è vero che è importante che questo batuffolo di pelo necessiti di un luogo sicuro in cui rifugiarsi, e la gabbia può svolgere questo ruolo, è altrettanto vero che per lui/lei è molto importante esplorare e quindi passare più tempo possibile fuori dalla gabbia. Questo può avvenire sia in casa ma perché no, anche all’aperto con una particolare attenzione ai pericoli. Il coniglio nano infatti può mettersi in pericolo rosicchiando cose non adatte a lui (cavi elettrici o i vostri mobili preferiti) e in giardino può scavare il terreno ed evadere dal recinto che avete creato per lui.
Criceti e topolini: il ragionamento in questo caso è molto simile a quello precedente. «Ma come care compagne di branco, la ruota che gli ho messo nella gabbietta non basta?». No cari lettori, non basta, anche queste specie hanno bisogno come la precedente di un buon arricchimento ambientale ed esistono in commercio un sacco di strutture molto adatte a creare dei cunicoli in cui questi piccoletti possono infilarsi ricalcando un po’ l’idea delle gallerie delle tane che si costruirebbero in natura e altri oggetti per il loro intrattenimento.
Cavie: altri animali in grado di dare grande soddisfazione a livello affettivo che necessitano di cure e attenzioni. In questo caso ci teniamo a ricordarvi inoltre che questi buffi roditori sono tutt’altro che silenziosi, anzi emettono un fischio caratteristico e difficile da ignorare che spesso usano anche per attirare l’attenzione del loro «interlocutore» e magari ricordargli che un buon pasto a base di verdure fresche sarebbe gradito.
Galline: checché ne dicano gli allevatori intensivi di ovaiole si tratta di animali molto intelligenti che adorano razzolare all’aperto e mangiare bene, chiedetelo a Mulan l’amica gallina di Lia che la guarda storto quando la pasta in bianco che le porta ha troppo poco Parmigiano.
Furetti: questi sono tra i nostri preferiti e i primi carnivori di cui trattiamo oggi. No cari amici, i furetti non sono roditori come i precedenti animali. Si tratta infatti di mustelidi (parenti della puzzola per intenderci) e in quanto tali si portano dietro un pungente e caratteristico odore di «selvatico» che non si può eliminare completamente. Anche loro amano moltissimo esplorare e scelgono spesso di rifugiarsi e addormentarsi in mezzo ai panni, meglio ancora se sono i vostri panni appena stirati anche se non disdegnano affatto il cesto della biancheria sporca (occhio quando fate il bucato perché hanno il sonno pesante).
Questo preambolo l’abbiamo fatto per ricordarvi che quando in famiglia si accoglie una nuova vita (e nessuno vi obbliga ad allargare la famiglia) bisogna prendersi cura del nuovo compagno nel migliore dei modi che non sempre è il più comodo per voi.
Detto ciò veniamo al cuore dell’argomento di oggi: come possiamo agevolare la convivenza degli altri animali domestici con il cane?
NB: abbiamo riportato solo alcuni dei papabili compagni di vita per voi e per il cane. Sono alcuni dei più comuni e dei nostri preferiti ma ce ne sarebbero moltissimi altri da elencare.
Inutile ricordarvi che in natura queste sarebbero le prede preferite del nostro amico Fido, hanno un odore e delle modalità di movimento che attivano moltissimo la motivazione predatoria del cane, inutile anche ricordarvi che la predatorietà e la sessualità sono i due comportamenti per i quali la maggior parte dei cani fatica di più a resistere e contenersi. Questo vale a meno che a meno che voi non abbiate uno di quei cani per cui «la caccia è troppa fatica meglio trovare la pappa pronta e ritagliarsi un altro ruolo» (vedi la nostra adorata Olga che davanti ai caprioli che scappano sbuffa e prende la traiettoria opposta).
Per questo motivo è molto importante in primis lavorare sugli autocontrolli del vostro amico cane e sulla relazione con quest’ultimo prima di portare a casa il nuovo membro del vostro gruppo. Una relazione solida è la chiave che per arrivare ad una convivenza accettabile tra tutti. Grazie questa il cane si fiderà del vostro giudizio a tal punto da credervi quando gli spiegherete che quella palla di pelo che gira per casa non va né catturata né mangiata per il semplice fatto che siete voi a dirlo e questa richiesta va rispettata.
Altra cosa a cui prestare molta attenzione è la sicurezza di entrambi nei primi approcci, potete sfruttare la museruola, le gabbie e/o recinzioni, il guinzaglio e perché no, un buon professionista che conosca il vostro cane e vi possa guidare nel fare le cose nel migliore dei modi. Ricordatevi inoltre di armarvi di tempo e pazienza perché non è sempre detto che le cose siano semplici e soprattutto non è detto che si possa sempre raggiungere un convivenza idilliaca.
Ultima cosa che ci teniamo a sottolineare è che anche in questo caso la memoria di razza fa la differenza, ci sono razze infatti per cui la convivenza con questi tipi di animale è più difficile, in alcuni casi addirittura impossibile (prendiamo per esempio terrier e levrieri che nascono proprio per la caccia a questo tipo di animali, sarà molto difficile andare contro alla selezione genetica di qualche centinaio di anni). In generale comunque un buon approccio all'introduzione di animali nuovi in una casa con cane/cani è quello di tenere a mente che questi sono una vostra responsabilità in ogni momento e non vanno mai lasciati da soli tra di loro.
Per ulteriori informazioni vi consigliamo di seguire l’appuntamento settimanale di «Compagne di Branco» in podcast su Spotify e in diretta su Radio Parma tutti i mercoledì dalle 18.00 alle 19.00
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