compagne di branco

L'amore non basta: cosa non sottovalutare prima di una adozione

Lia Begani Valentina Tridente

Rubrica settimanale, a cura dell’educatrice cinofila Lia Begani e la speaker radiofonica Valentina Tridente (Radio Parma)

Bentornati cari compagni di branco! L’articolo di questa settimana nasce dalla pancia della nostra Lia, dal grosso dolore misto rabbia di dover raccogliere i cocci dell’ennesimo cane la cui famiglia ha deciso di non volere più.

Non fraintendeteci, siamo ben consce che spesso queste scelte siano molto sofferte ma ci rendiamo tristemente conto che prima di questa dolorosissima scelta c’è stata spesso (ovviamente non sempre, ogni caso è a se) una adozione avventata e “poco riflettuta”.
Sappiamo bene che resistere ad un colpo di fulmine al primo sguardo è veramente molto difficile e richiede una grossa dose di buon senso e razionalità ma, attenzione, se poi le cose non vanno le scottature fanno davvero male e possono lasciare cicatrici indelebili non solo su noi bipedi spennacchiati ma anche e spesso soprattutto sul cane.

Vi prego smettiamola di credere alla favola del «basta l’amore»! Certo l’amore aiuta perchè crea la motivazione per voler stare insieme ma è molto importante valutare tante altre cose prima di azzardarsi a spostare una vita da dove si trova e chiederle di vivere con noi.

Cari compagni di Branco, per il cane separarsi dal suo branco/famiglia è una delle cose più traumatiche e dolorose che possano accadere.
Quindi, nel disperato tentativo di far riflettere più persone possibile e di evitare il più possibile errori vorremmo elencare alcune cose troppo spesso sottovalutate prima dell acquisto/adozione di un cane.

Memoria di razza
Forse non tutti sanno che: La memoria di razza è quell'insieme di caratteristiche, abilità e attitudini che influenzerà in modo importante il comportamento e il carattere di ogni singolo cane. Dipende moltissimo dalla pressione selettiva esercitata dall’essere umano.
In parole più semplici: per cosa è stato selezionato il vostro cane o il cane che state pensando di portarvi a casa? Ecco, la risposta alla questa domanda vi racconterà cosa aspettarvi da quel cane.
Perché è così importante porsi questa domanda? Molto semplicemente perché non siamo tutti adatti a tutti i tipi di cane e non solo caratterialmente o emotivamente, ma anche il nostro stile di vita, la voglia e il tempo che abbiamo da dedicare al nostro amico quadrupede sono molto importanti.
Vi portiamo un esempio molto personale: la nostra Lia non si sognerebbe mai di portarsi a casa uno di quei cani normalmente affiancati agli addetti ai lavori (Border Collie, Pastori Tedeschi, Dobermann…) e la motivazione è molto semplice. Per quanto queste razze siano molto performanti e divertenti da addestrare hanno anche un sacco di energie da spendere e richiedono un bipede presente e che abbia molto tempo da dedicar loro per consentirgli di fare la giusta dose di attività fisica e mentale. Ve lo abbiamo già detto che non basta l’amore?
La nostra Lia, appunto, passa molte ore al giorno ad occuparsi del suo lavoro con i cani degli altri e non riuscirebbe a dedicarsi nel modo corretto ad un cane con certe attitudini. Non è un caso che abbia scelto invece di affiancarsi a razza meno esigenti da questo punto di vista… Senza considerare il fatto che il Dogue de bordeaux rappresenta la razza di cane perfetta in assoluto!
Storia passata
Forse non tutti sanno che: i traumi del passato non sempre sono rimediabili al 100% e comunque anche la risoluzione o i miglioramenti richiedono tanta pazienza e spesso tanto tempo.
Non fraintendenteci, non esistono solo i maltrattamenti classicamente definiti tali a lasciare segni emotivi e/o comportamentali nel cane.
La deprivazione ambientale (cioè la mancanza di un ambiente sufficientemente ricco di stimoli) ad esempio può fare un sacco di danni in quanto ci sono età cruciali per la socializzazione sia ambientale che sociale e se queste tappe vengono saltate a piè pari, recuperare il tempo perso non è impossibile ma non è nemmeno semplice.
La fame è un altro trauma difficile da cancellare. I cani che hanno patito la fame si portano spesso dietro una forte ossessione per il cibo tanto da avere problemi di possessività o da esserne talmente ossessionati da cercare di raggiungerlo e rubarlo senza ragionare troppo sulle conseguenze mettendo spesso in pericolo la propria salute fisica e quella mentale dei bipedi che li accompagnano.
Vabbè, il maltrattamenti fisici non ve lo stiamo nemmeno a dire che strascichi possono lasciare: dall’aggressività alle fobie più disparate.
Anche le cattive abitudini normalmente considerate positive possono lasciare comportamenti o atteggiamenti problematici nel cane.
Amici, non vi stiamo ovviamente dicendo che i cani con una storia difficile non meritano una casa,anzi! Ma se anche vi fanno tanta pena e tenerezza ma non avete le energie e la solidità emotiva per sostenere un cane con una difficoltà piuttosto che un’altra forse quel cane nello specifico non fa per voi e il miglior gesto d’amore che potete fare per lui è lasciargli la possibilità di trovare la persona più adatta alle sue caratteristiche evitandogli un ulteriore trauma tramite il distacco dal suo branco.

Qualcuno ha già accennato che non basta l’amore? non ricordo…

Semplici problemi logistici:
Forse non tutti sanno che: i cani fanno cacca e pipì più o meno regolarmente, mangiano, quasi tutti perdono il pelo e qualcuno fa anche le puzzette!
Per non parlare del fatto che si ammalano e le cure veterinarie hanno un costo perché no, i Medici Veterinari per quanto possano amare gli animali non possono vivere di aria, eroismo e amore.
Sembrano cose banali da leggere ma credeteci che viste le motivazioni addotte a certe rinunce di proprietà forse non sono informazioni così scontate.
Vi lasciamo con un ultimo spunto di riflessione ispirato dall’ennesimo : «io so come gestire il cane complicato di turno ne ho avuto uno uguale identico a lui 10 anni fa! Alla fine era diventato il cane perfetto».
Cari compagni di Branco, la vita cambia molto negli anni a volte anche nel giro di pochi mesi. Quello che eravate riusciti a fare tempo fa non è detto che sia possibile anche ora perchè magari il vostro stile di vita è cambiato, avete cambiato lavoro o anche solo il ruolo lavorativo che vi stressa di più, sono arrivati dei figli, dei parenti sono invecchiato oppure voi stessi siete invecchiati… Vi prego, la vita degli altri vale quanto la vostra, pensateci sempre molto bene prima di imbarcarvi in un’avventura che vi auguriamo vi condizioni la vita per almeno almeno 15 anni se non di più.
Per ulteriori informazioni vi consigliamo di seguire l’appuntamento settimanale di «Compagne di Branco» in podcast su Spotify e in diretta su Radio Parma tutti i mercoledì dalle 18.00 alle 19.00
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