MONTECHIARUGOLO

Gattina prigioniera in un tubo: task force in arrivo da Langhirano

Chiara De Carli

 È stato un pianto liberatorio quello delle volontarie di «Zampette per strada» quando i Vigili del Fuoco di Langhirano sono riusciti a liberare il micino, anzi, la micina, che si era incastrata in un tubo gettato in una piccola discarica abusiva all’ingresso dell’ippodromo di Montechiarugolo. Circa cinque mesi, pelo rosso e occhi sbarrati, la gatta si era cacciata proprio in un bel guaio e, viste le condizioni in cui era ridotta, probabilmente era in quella «scomoda» situazione da diversi giorni.


Ma ieri pomeriggio una volontaria di un’associazione della zona ha sentito distintamente un miagolio, proveniente dal mucchio di rifiuti accatastati e, invece di girarsi dall’altra parte, ha iniziato a frugare per capire da dove venisse. E individuare la provenienza del lamento non ha certo fatto diminuire l’urgenza: serviva una mano per tirare fuori di lì il gattino.


La prima telefonata è stata alle amiche dell’associazione «Zampette per strada» di Sant’Ilario d’Enza, ma la situazione era troppo complicata e si rischiava di fare del male alla micina, già evidentemente debilitata e in sofferenza. Non è quindi rimasto altro da fare che telefonare al 115. E in una manciata di minuti – giusto il tempo di capire quale fosse il modo migliore per intervenire – la gattina è stata estratta dalla prigione in cui rischiava di morire. Ricoverata immediatamente alla Quiete e affidato alle cure veterinarie di Stefania D’Errico, ora per lei non resta che incrociare le dita.