ANIMALI
Un lama scappa dal circo e corre sulla 'via dello jogging' a Genova
Fermato dai carabinieri. Su Fb c'è chi s'informa «che fa, sputa?" . Il circo accusa: "Sono stati gli animalisti" che ribattono "non è vero"
Un lama, scappato dal circo di Maya Orfei che da qualche giorno staziona in piazzale Kennedy a Genova, è stato visto correre lungo Corso Italia (passeggiata a mare dove i genovesi praticano jogging, ndr) inseguito dal personale del circo. Prima di guadagnare il viale a mare, il grande animale ha girellato un pò nel quartiere della Foce. Poi ha trovato la passeggiata a mare dove è stato visto galoppare da alcun cittadini che, con un post sul gruppo 'Viabilità Genovà hanno avvertito: «Massima attenzione, c'è un lama che corre in Corso Italia già avvertiti i carabinieri».
Ed è stata proprio una pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha intercettato l'animale, catturato poco dopo dai circensi.
Decine e decine i commenti alla notizia del lama che fugge: oltre a quelli particolarmente indignati degli animalisti, che già avevano protestato per la presenza di un circo che utilizza gli animali, anche quelli più divertiti: «Ha visto questa ciclabile così bella che non ha resistito», «ma uno potrà fare un pò di jogging in tranquillità? non vi sono più le restrizioni del Covid che se andavi a correre ti inseguivano i Carabinieri», «Ma è tranquillo o sputa?».
Il circo accusa: "Sono stati gli animalisti" che ribattono "non è vero"
Il circo accusa: sono stati gli animalisti. E in un post che annuncia il ritorno a casa di Pino denuncia: «questa mattina, un gruppetto di persone si sono intrufolate tra le scuderie del circo e nel momento che i guardiani stavano facendo il giro di controllo hanno aperto tutti i cancelli e protezioni delle scuderie invitando gli animali a uscire dai recinti. Scappando gridavano «Lasciate liberi gli animali». Un tale gesto non è amore verso gli animali e tantomeno umano. Per noi questo è un crimine».
A stretto giro le associazioni Gaia, Lav e animalisti Genova rispediscono al mittente le accuse: «di casi di fuga da parte di animali dai serragli dei circhi sono piene le cronache di questi anni in tutta Italia, nessuno ha mai accusato gli animalisti, sono quindi dichiarazioni gravi che andranno comprovate, molto più probabile si tratti di importanti carenze nell’organizzazione interna del circo. Ci auguriamo che le autorità competenti chiariscano le responsabilità di questo fatto che ha messo a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dell’animale stesso».