ANIMALI

Affido o stallo, quando il «peloso» non può essere per la vita

Chiara De Carli

La soluzione se desideri un animale solo per un periodo transitorio: ecco come fare

 Quante sono le persone che vorrebbero condividere la loro vita con un cane, un gatto o un coniglietto, ma il cui progetto di vita non consente proprio di prevedere se potranno davvero occuparsi di un pelosetto per tutta la vita? La soluzione per potersi godere la compagnia di un animale pur senza prendere un impegno per la vita e, soprattutto, senza doversi in futuro separare da lui per motivi di lavoro o famigliari: proporsi per avere in affido temporaneo, o «stallo», uno di quei tanti cani, gatti o coniglietti, rinunce di proprietà o trovatelli, che cercano la loro «casa» per sempre» ma che le associazioni o i canili e gattili non riescono ad accogliere o a gestire adeguatamente.


Dalla primavera all’autunno, periodo delle nascite dei «randagini» e degli abbandoni in vista delle vacanze, gli arrivi sono tantissimi e spesso già a giugno i posti nelle case dei volontari o nelle sedi delle associazioni sono già da «tutto esaurito». In questo scenario, poter contare su altri che possano ospitare un pelosetto, cucciolo o adulto, finché non si trova adozione - o anche solo per pochi giorni - diventa provvidenziale. E per chi ha più tempo a disposizione, c’è anche la possibilità di vivere un’esperienza emozionante come il veder crescere i cuccioli, imparando ad allattare e ad accudire i piccoli nel loro primo mese di vita, attività che richiede però presenza fissa e disponibilità ad allattare a tempi ravvicinati. Ma a prestarsi per l’affido temporaneo può essere anche chi ha già un altro animale in casa. Certo, in questo caso sarà necessario avere uno spazio da dedicare esclusivamente al nuovo «ospite», almeno fino a quando il peloso «residente» non si sarà abituato alla sua presenza annusandone l’odore attraverso la porta chiusa. Nei primi giorni, infatti, i «padroni di casa» possono manifestare tensione, curiosità e nervosismo e il pericolo di «incidenti» è dietro l’angolo.
Ospitare un pelosetto, salvandolo dalla strada o da situazioni difficili, è comunque sempre un’esperienza intensa e, soprattutto, una grandissima forma d’amore per gli animali. Il «rischio» è solo quello di affezionarsi all’ospite, ma in questo aiuta pensare che sia semplicemente l’animale di un amico che verrà poi a riprenderlo. Se invece il tempo insieme vi farà capire di essere «anime gemelle» l’iter di adozione avrà sicuramente una velocità maggiore. Per poter essere inseriti nell’elenco delle persone disponibili allo stallo, basta solo avere una casa sicura, magari una stanza utilizzabile per isolare gli animali molto piccoli o che risultano essere spaventati dalla nuova situazione, e tanta pazienza: le spese, veterinarie e alimentari, saranno invece sostenute dalle associazioni di volontariato che avranno affidato l’animale.


Per dare la propria disponibilità, per adottare, ma anche solo per aiutare con una donazione di cibo, si può telefonare, o inviare un’email con una presentazione dettagliata, ad una delle tante realtà che operano sul territorio: verranno illustrate le modalità con cui si svolgono gli stalli, raccolte le attitudini e le esperienze con animali, e, se idonei, si verrà contattati quando si presenterà la necessità di dare una casa temporanea a un quattrozampe. Alcuni recapiti utili sono quelli di: Enpa, contatto via e-mail all’indirizzo adozioni@enpaparma.it; Zampe alla riscossa, via e-mail all’indirizzo zampeallariscossa@libero.it; I mici del Borgo, imicidelborgo@gmail.com; Qua la zampa, ad associazionequalazampa@virgilio.it; oppure via whatsapp: Club Amici Miei Onlus, al 348/8882098; 4 cats, whatsapp al 348/6928568; Zampette per strada, al 3397004074.