AMICI ANIMALI

In primavera torna la «processionaria»

C.D.C.

I peli di questo bruco del pino sono particolarmente urticanti e provocano gravi lesioni

Anche se ogni tanto riappare il freddo, l’inverno è alle spalle e anche gli insetti tornano ad «affollare» campagna e città. Se già da settimane è scattato l’«allarme-zecche», ora a preoccupare i proprietari di cani si è aggiunta anche la processionaria del pino, un bruco che deve il suo nome alla curiosa modalità di spostamento. Con l’arrivo della primavera, le larve – di lunghezza compresa fra i 3 e i 4 centimetri – si muovono in gruppo alla ricerca di cibo, formando lunghe file simili a processioni. Ma la «passeggiata» delle larve, sul terreno o sulle parti più basse degli alberi presi di mira, può rappresentare una minaccia significativa per i cani, i gatti e altri animali domestici, così come per la fauna selvatica e gli esseri umani. Il contatto con i loro peli urticanti può infatti causare danni gravi e talvolta fatali. Oltre ad essere estremamente irritanti, questi peli – che si staccano facilmente e per la loro leggerezza possono essere trasportati dall’aria fino a 200 metri - possono causare reazioni allergiche ma anche gravi lesioni alla bocca, alla lingua e persino alle vie respiratorie, portando a gonfiore, dolore e difficoltà respiratorie. E non solo. Se per caso la larva viene ingerita, il suo effetto urticante continua. In caso di contatto oculare c’è il rischio d'insorgenza di una grave infiammazione che - se non trattata - può portare addirittura alla cecità. E come si fa a difendersi da questi insetti? Innanzitutto prestando attenzione. La loro presenza è spesso indicata dalla mancanza di foglie sui rami delle piante attaccate: nel dubbio, è meglio stare lontani dalla pianta. E, naturalmente, evitare di toccare i nidi o le larve, evitare di effettuare lavori che possono diffondere nell’aria i peli urticanti che riposano al suolo, evitare di toccare la corteccia di alberi, arbusti o rami che hanno ospitato un nido. E se il vostro amico a quattro zampe ha fatto un incontro sgradito? Il primo consiglio è di lavarlo accuratamente e, già dai primi sintomi, portarlo da un veterinario.