Comunicato Stampa: CRV - Ciambetti: “No revisionismi, ma restituito onore a soldati fucilati in Veneto nel 15-18"
Approvazione Pdl n. 89, Presidente Ciambetti “Nessun revisionismo ma restituito l’onore ai soldati fucilati in Veneto durante la Prima Guerra Mondiale”
(Arv) Venezia 23 set. 2025 - “Oggi abbiamo assolto un obbligo etico e morale, quello di restituire l’onore ai troppi a cui fu ingiustamente rubato con una violenza e ingiustizia inaccettabili. Oggi non abbiamo fatto del revisionismo strumentale ma abbiamo reso giustizia, attraverso una riabilitazione attesa da più di un secolo. Il Veneto, finalmente, si dota di una legge che è un atto di giustizia, invocato anche dal Presidente Mattarella con parole che non lasciano dubbi: ‘La memoria di quei mille e più italiani uccisi dai plotoni di esecuzione durante la Grande Guerra, interpella oggi la nostra coscienza di uomini liberi e il nostro senso di umanità’. Oggi abbiamo posto le basi per la commemorazione e restituzione dell’onore dei militari fucilati, non per il giudizio sulla “riabilitazione storica” o la “riabilitazione penale” dei militari fucilati in quel periodo storico, giudizio che spetta, rispettivamente, alle componenti della società civile o alle competenti autorità penali. Chiunque dia un’altra chiave di lettura non ha ben compreso il senso di questo provvedimento”. Queste le parole con cui il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha commentato l’approvazione del Progetto di legge da lui presentato in materia di ricerca storica sulle fucilazioni e la commemorazione dei fucilati durante la Prima Guerra Mondiale nel territorio della Regione Veneto. “Il progetto di legge intende promuovere e sostenere le iniziative per una ricerca storica puntuale e documentata. L’istituzione della “Consulta per la ricerca storica”, prevista dalla legge, infatti, è lo strumento attraverso cui la ricerca storica diventa obiettività e indipendenza. Oggi finalmente anche il Veneto, con coraggio, si inserisce nella lunga lista di quanti, tra Regioni e Paesi, hanno compiuto un atto di valore etico. Penso per esempio al Friuli Venezia Giulia, ma anche alla Francia che nel 2014 dedicò giusti e ampi spazi nel Museo nazionale dell’Esercito alle vittime innocenti dei Plotoni di esecuzione o alla Gran Bretagna che aveva riabilitato chi, accusato ingiustamente di codardia e diserzione, era stato fucilato. Dal Veneto oggi arriva una sollecitazione importante anche per il Parlamento. Il Senato, nella scorsa legislatura, ha infatti approvato all’unanimità una mozione in Commissione Difesa, a conclusione dell'esame sulle prospettive della riabilitazione storica dei militari fucilati a seguito di processi sommari e senza l'accertamento della loro responsabilità, in cui si sollecitava il Governo ad avviare ricerche, garantendo l’accesso a tutti documenti disponibili per offrire una testimonianza di solidarietà ai militari caduti, ai loro familiari e alle popolazioni interessate’. Un invito cui tuttavia non è seguito un atto di giustizia. Spero che la voce del Veneto oggi riesca ad arrivare fino a Roma”, ha concluso Ciambetti.
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