Comunicato Stampa: CRV - Presentata in Consiglio Veneto la seconda edizione D. Work MEET, Meeting giovani e imprese

Seconda edizione D•Work MEET, Meeting giovani e imprese. Bet (Lega- LV): “Impresa come cultura del territorio e cultura come mezzo per fare impresa: la missione dell’associazione Dotmob di Oderzo”

(Arv) Venezia 6 ott. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il consigliere regionale Roberto Bet (Lega- LV) ha presentato il progetto D•Work MEET • Meeting giovani & imprese, promosso dall’associazione culturale Dotmob di Oderzo, che ha come scopo unico la promozione e la valorizzazione della cultura imprenditoriale. L’ambiente digitale, dove si muove D•Work, permette di far viaggiare i valori, gli obiettivi, le idee della Rete nel mondo, senza allontanarci dai luoghi dove vogliamo realizzare il nostro pensiero. Erano presenti all’incontro: Francesco Momi e Laura Finotto, rispettivamente presidente e vicepresidente di Dotmob Aps; il sindaco di Portobuffolè Andrea Sebastiano Susana; la direttrice delle risorse umane di Friul Intagli Elisa Chioda; Attilio Momi, Managing Partner della ditta Ombayandko; il presidente di Confartigianato Imprese Oderzo-Motta Antonio Tolotto; Elena Pedron, Marketing Manager ditta Tinet; la direttrice delle risorse umane della ditta Quadrifoglio Group Francesca Franzin; Raffaella Barro, referente per la Formazione Scuola Lavoro (ex PCTO) dell’istituto Sansovino-Obici di Oderzo. Roberto Bet, nel suo intervento, ha messo in evidenza come “fare impresa è cultura, sia nel senso di competenze e conoscenze da mettere in pratica, che di insieme di valori da trasmettere. Nella Marca Trevigiana c’è l’associazione Dotmob, che favorisce l’imprenditoria nel territorio attraverso la diffusione della cultura imprenditoriale tout court. Questo significa tanta formazione professionale a scuola, la possibilità di fare esperienze concrete in azienda, l’organizzazione incontri e confronti tra professione e studenti. Quell’associazione oggi è qui, nella casa dei veneti, per parlare di sé e del progetto D-Work.” “Fin dalla sua istituzione, nel 2012, Dotmob punta a creare sinergie e reti di collaborazione nel mondo del lavoro – ha aggiunto Bet - Il nome, nato dalla fusione tra 'dot' (punto) e 'mob' (movimento), ne riassume lo spirito di mettere in connessione realtà diverse. Il filo conduttore delle iniziative è la cultura, intesa come risorsa per la valorizzazione territoriale, come confronto di idee, come incremento delle proprie conoscenze. E, perché no, come possibilità di offrire bellezza diffusa come concerti e occasioni di convivialità. Come Regione Veneto, abbiamo già attivato strumenti per l'inserimento professionale. Ma serve un linguaggio nuovo per parlare ai giovani non solo come futuri lavoratori ma come protagonisti della comunità. Dotmob ce lo ha dimostrato sin dal suo avvio.” “Nello specifico, è ripartito D-Work – ha concluso Roberto Bet - Attraverso meeting, competizioni fotografiche e una parte di spettacolo come Gaiajazz, si vuole creare un terreno favorevole per la crescita delle imprese esistenti; come pure si intende incoraggiare la nascita di realtà imprenditoriali nuove. I numeri del 2024 sono stati molto incoraggianti, visti gli oltre 500 giovani coinvolti, le sette tra scuole e università partecipanti, gli oltre ottanta laboratori tematici e più di cento eventi dal vivo. Tutto questo dovrà andare a beneficio di una terra, la Marca ma anche il resto del Veneto forte di 420mila imprese attive, forgiata nell’identità e nel patrimonio culturale da lungimiranti piccoli imprenditori e tanti caparbi lavoratori. Pertanto, ringrazio Dotmob per quanto fatto e farà ancora: è l'esempio di come il futuro si costruisca assieme, non solo con i numeri ma con le buone relazioni.” Laura Finotto, Vicepresidente DOTMOB APS, ha ricordato che “la nostra associazione è nata nel 2012 da un incontro tra imprenditori. Vogliamo cercare di trasmettere le nostre conoscenze a ragazzi che studiano o che stanno per affacciarsi al mondo del lavoro.” Francesco Momi, Presidente DOTMOB APS, ha sottolineato che “la nostra associazione crede molto nella cultura imprenditoriale espressa dal territorio e nel dialogo tra il mondo delle imprese e quello delle scuole; cerchiamo di dare agli studenti la possibilità di fare scelte oculate e consapevoli. Il progetto D*Work è costituito da tre macro progetti: ‘Gaiajazz Musica e Impresa’, un vero e proprio viaggio alla scoperta di nuove sfumature musicali, nuovi sapori, atmosfere magiche e luoghi meravigliosi del nostro territorio; ‘Focus’, una challange fotografica che nasce all’interno del progetto Gaiajazz, con lo scopo di creare un punto di osservazione tangibile sulle realtà imprenditoriali che rappresentano valore e che a volte sono sconosciute; ‘D*Work Meet’, che mette in relazione in modo diretto, senza intermediazioni, studenti e professionisti delle aziende. La progettualità si concentra sulle necessità delle aziende, sulle figure professionali presenti nelle imprese, sull’evoluzione del mondo del lavoro; gli studenti possono esprimere le loro esigenze ed aspettative; viene così creata una rete virtuosa in grado di rispondere agli attuali bisogni imprenditoriali. Gli studenti hanno la possibilità di visitare le aziende, toccare con mano quanto appreso durante gli incontri informativi e comprendere appieno quelle che sono le esigenze delle imprese.” Andrea Sebastiano Susana, Sindaco Portobuffolè, dopo aver messo in evidenza le potenzialità della città, ha spiegato come è nata questa collaborazione. “Cerchiamo di ascoltare e di cogliere le opportunità, e quella presentata da Dotmob ci è sembrata fin da subito interessante e per questo ringraziamo l’associazione per aver pensato al nostro territorio.” “Crediamo molto in questo progetto, che abbiamo seguito fin dalla prima edizione – ha detto Raffaella Barro, Referente Formazione Scuola Lavoro (ex PCTO) Istituto Sansovino-Obici di Oderzo- Plesso Obici - Conoscenza, dialogo e allineamento: queste sono le parole chiave che devono supportare il necessario confronto tra studenti e tessuto imprenditoriale. Siamo impegnati nel cercare di offrire soluzioni e prospettive, dare concretezza al futuro dei nostri ragazzi. È importante che le aziende possano entrare nelle scuole attraverso laboratori.” Elisa Chioda, HR Director ditta Friul Intagli, Capofila del progetto che - come ha spiegato nel suo intervento - è nato grazie a tre ragioni: senso di comunità che si vive e che si vede in questo territorio; passione e cultura del lavoro; imprenditori che credono tanto nella possibilità di far crescere la loro azienda investendo nel territorio.” Francesca Franzin, HR Director ditta Quadrifoglio Group, ha raccontato la “nostra esperienza di lavoro, a partire dal 2019, sui principi di sostenibilità; una sostenibilità che non si declina solo nel misurare l’impatto ambientale, ma soprattutto sotto l’aspetto sociale. Attraverso incontri in presenza, abbiamo cercato di far capire ai ragazzi le esigenze delle imprese per permettere loro di fare scelte consapevoli in futuro.” “Sono molti anni che crediamo in questa progettualità: abbiamo 44 anni di storia e abbiamo sempre cercato talenti molto giovani, investendo su di loro – ha detto Elena Pedron, Marketing Manager ditta Tinet - Ma i giovani devono essere messi nella condizione di farsi e di rispondere, poi, a tre domande: in che tipo di settore voglio lavorare? che ruolo voglio ricoprire? quale dimensione vorrei che avesse l’impresa? E D *Work permette di rispondere a queste domande.” Antonio Tolotto, Presidente Confartigianato Imprese Oderzo-Motta, ha sottolineato che “siamo entrati nel progetto solo quest’anno ma ci è piaciuta fin da subito l’idea: cercare qualcuno che possa dare continuità all’attività artigianale, garantendo i necessari ricambi generazionali. Ci siamo posti un obiettivo: rendere interessante ai ragazzi il nostro mondo. E così abbiamo cercato di creare un contatto con i giovani, usando il loro linguaggio, ovvero i Social, per raccogliere risultati in futuro.” Attilio Momi, Managing Partner ditta Ombayandko, ha spiegato che “siamo un’agenzia che lavora per lo sviluppo del business come consulente per altre aziende. Facciamo parte fin dall’inizio di questo progetto che ha il pregio di mettere in relazione in modo diretto aziende e giovani, ai quali dobbiamo offrire motivazioni per investirsi nelle imprese nel futuro.”

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