Traffico di coca da Sudamerica e Spagna: 31 arresti in tutta Italia, dominicana in manette a Parma
L'indagine, cominciata oltre due anni fa, ha consentito di sgominare un gruppo di trafficanti di cocaina che si approvvigionava in Spagna per rifornire il mercato italiano: tra loro italiani, dominicani e nigeriani. Al momento sono stati sequestrati 3 chili di cocaina per un valore di circa 300.000euro.
Un arresto è stato fatto anche a Parma: si tratta di una dominicana 36enne accusata di reclutare donne che facessero da corrieri della droga fra Santo Domingo e la Spagna e da lì verso altri Paesi europei.
Secondo le indagini, il traffico internazionale di droga partiva dalla Repubblica Dominicana e arrivava poi in Italia via Spagna grazie all’impiego di corrieri «galline» (così venivano chiamate le donne che per poche centinaia di euro ingerivano gli ovuli contenenti gli stupefacenti fino a un chilo a testa, per farli giungere a destinazione.
Poggibonsi, è stata spiegato nel corso di una conferenza stampa, sarebbe stata la base per lo smercio in Italia della droga importata dall’organizzazione, composta da dominicani, italiani e nigeriani, con ramificazioni oltre che in Spagna anche in Svizzera. La droga era acquistata in Repubblica Dominicana per poi essere distribuita in Spagna, Svizzera, Grecia e Italia. Le province di Siena, Firenze, Grosseto, Genova, Parma e ancora Milano, Roma, Napoli e Bari le piazze dove sarebbe stata immessa sul mercato. E a portare la droga sul territorio nazionale sarebbe state prostitute dominicane, età tra i 30 e i 40 anni, nelle intercettazioni definite «galline» perchè ingoiavano gli ovuli.
Nell’operazione che ha portato ai 22 arresti sono stati impiegati 100 militari, 2 unità cinofile e anche l’elicottero dell’Arma. In totale effettuate 40 perquisizioni. Sequestrati oltre 3 kg di cocaina (300mila euro il valore), altrettanti di marijuana, 415 grammi di hashish, 6.250 euro in contanti e ricevute di money transfer per 200mila euro trovati a Parma nell’abitazione di una 36enne italiana che si sarebbe occupata anche di reclutare le donne. L’inchiesta era partita nel 2011 dall’arresto di un dominicano 26enne a Poggibonsi, trovato in possesso di droga.