88enne sorprende i ladri: rinchiuso in camera

Bianca Maria Sarti

Non si erano accorti che il proprietario dell'abitazione, un 88enne era in casa in quel momento e, dopo avergli rotto la finestra del bagno per entrare nell'edificio si sono affrettati a rinchiuderlo in camera.

Tutto per una collanina e un paio di orecchini di bigiotteria: ecco quanto ha fruttato il colpo ai “soliti ignoti” che si accaniscono sui residenti nella zona.

Martedì i ladri sono tornati a colpire la stessa casa di via Motti a Vignale che in meno di due anni è stata visitata da malintenzionati già quattro volte.

La casa è costituita da due unità immobiliari: nel seminterrato vive l’anziano proprietario, al piano rialzato vive una coppia che si è trasferita nella località traversetolese nel gennaio 2013.

«Siamo arrivati il 20 gennaio dell’anno scorso – racconta la coppia –: esattamente due giorni dopo qualcuno è entrato in casa e ha rubato la macchina del proprietario. Da allora ci sono stati altri due episodi, questo è il quarto. Lo scorso luglio, i ladri hanno sollevato le serrande del piano di sotto e, accortisi che il proprietario era in casa sono scappati. Un mese dopo hanno manomesso le luci dotate di sensori che si attivano al passaggio che avevo istallato sul retro. Infine, martedì, sono riusciti a entrare prima in casa nostra e poi anche al piano di sotto, terrorizzando ancora una volta il proprietario che si trovava anche questa volta in casa da solo e che, fortunatamente non ha avuto conseguenze più gravi di un forte shock».

I ladri hanno colpito verso sera, tra le 18 e le 19. Il retro della casa si affaccia su un prato non illuminato e separato dal cortile interno da una rete metallica.

Probabilmente è da qui che i ladri hanno raggiunto la porta finestra del piano rialzato e l’hanno forzata. Entrati, hanno spalancato tutte le finestre per assicurarsi più vie di fuga.

«La sensazione, quando siamo rientrati – racconta la coppia – era di freddo e caos. Hanno aperto ogni armadio, ogni cassetto, ribaltando il contenuto alla ricerca di preziosi. Ma in casa non teniamo nulla, da tempo. Hanno lasciato il computer e il tablet e hanno preso solo un paio di orecchini e una collana di bigiotteria che avevano soprattutto un valore affettivo».

Insoddisfatti, probabilmente, del magro bottino i ladri hanno deciso di tentare con l’appartamento del piano interrato. L’auto dell’anziano proprietario era in garage, vista la giornata piovosa, dunque, non vedendo nessuna auto in cortile, probabilmente hanno creduto che non ci fosse nessuno in casa. «Sono entrati sfondando la finestra del bagno – racconta l’inquilino del piano di sopra – a quel punto il padrone di casa, che fino a quel momento non si era accorto di nulla, deve aver gridato qualcosa e, appena si sono accorti di non essere soli lo hanno chiuso in camera da letto. Alla fine hanno riaperto la porta della camera prima di fuggire. Il proprietario è riuscito a vedere solo un uomo che correva in lontananza».

Anche nel secondo appartamento non è stato rubato nulla, non c’erano oggetti di particolare valore e i pochissimi contanti sulla credenza sono rimasti dov’erano.