Andrea Talignani: un fuoriclasse sui campi di provincia

Paolo Grossi

Ai lettori più giovani il nome di Andrea Talignani potrebbe dire poco, ma chi ha bazzicato il calcio a Parma tra la fine degli anni '70 e la metà dei '90 sa che stiamo parlando di un calciatore ineguagliabile che, sia pur a livelli dilettantistici, ha segnato come nessun altro un'epoca. Coi suoi gol di rara potenza e la loro eco ha lasciato a bocca aperta avversari e spettatori su tanti campi di provincia, sia nei campionati che nella miriade di tornei estivi giocati e spesso vinti.

Partiamo subito dal suo calcio straordinario. Dinamite pura con timer svizzero, vista la precisione. 

«Io ho il 38,5 di piede, il baricentro basso e la natura mi ha  dotato di grande forza. Le mie bombe si spiegano così. Ho sempre calciato di collo esterno e credo comunque di aver avuto, oltre alla potenza, una grande tecnica. Con quegli ingredienti il segreto vero è che ''vedevo'' molto la porta e non avevo paura di sbagliare»........L'intervista completa sulla Gazzetta di Parma