Nudisti in fiume: denunce dietro l'angolo

Chiara Pozzati

Campeggiatori fuorilegge e nudisti d’acqua dolce. Si profila un’estate calda sulle rive del Taro, del Ceno e su altri corsi d’acqua del parmense. Senza contare il rischio incendi boschivi dovuto alle grigliate abusive. Ed è proprio grazie alla Forestale che si riesce a fare il punto delle norme e dei rischi che gli amanti delle scampagnate, non devono dimenticare.
Da quest’anno cambiano le regole. Un esempio? Anche gli scout dovranno munirsi di autorizzazioni extra, mostrando l’attestato della partecipazione al corso di formazione ad hoc se sperano nel tradizionale falò. «Anzitutto occorre ricordare che la Regione dichiarerà a giorni il cosiddetto “stato di grave pericolosità” per gli incendi boschivi. La data del via dovrebbe essere, ma il condizionale è d’obbligo, il 25 luglio – spiegano dal comando provinciale del Corpo che trova casa in via Melloni -. Si tratta di un lasso di tempo (dura 40 giorni) in cui i polmoni verdi del nostro Appennino diventano sorvegliati speciali aumentano i divieti e lievitano le multe». 

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