Iscrizioni con un clic ma il sistema va in tilt

Enrico Gotti

Con l’abolizione del test di ingresso, c’è la corsa alle iscrizioni all’università di Parma. Da quest’anno non ci sono più prove d’accesso, tranne quelle previste a livello nazionale, come ad esempio Medicina o Veterinaria.

Nei corsi a numero chiuso decisi a livello locale, invece, da biologia a farmacia, entra chi si iscrive per primo. È la nuova regola decisa dall’università di Parma. Ma non mancano le proteste.

Le iscrizioni online si sono aperte il 22 luglio, alle 12, ma il sistema è subito andato in tilt perché non è riuscito a reggere il numero di richieste arrivate in contemporanea. Su internet ci sono state così tante domande di iscrizione che i posti si sono ben presto esauriti, ed ora ci sono già le code di chi spera nel «ripescaggio». «In alcuni corsi le domande di immatricolazione sono già il doppio dei posti disponibili. Mia figlia ha cercato di iscriversi a Scienze e tecnologie alimentari - racconta una mamma, che si è rivolta alla «Gazzetta» per raccontare la corsa «all’ultimo clic» -. C’erano 120 posti disponibili. Il 22 ci siamo preparati: una famiglia intera davanti al computer. Ma il sistema è andato nel pallone. A mezzogiorno tutti si sono collegati. Per due ore non funzionava nulla. Su internet compariva il messaggio che ci invitava a riprovare più tardi. Quando finalmente il sistema si è sbloccato, abbiamo fatto l’iscrizione, ma mia figlia era fuori. Non c’erano già più posti a disposizione». «L’ordine cronologico è un criterio folle - si sfoga la mamma della studentessa - è come nel west, dove vince il pistolero più veloce. Non è trasparente. Mi hanno comunicato via mail solo dopo in che posizione era mia figlia. Le graduatorie non sono state pubblicate. L’inghippo tecnico, il problema informatico, fa sì che uno entri per fortuna, è un sistema arbitrario». L’anno scorso, alcuni corsi con test di ingresso avevano avuto meno iscritti che posti disponibili. Quest’anno, invece, con l’abolizione dei quiz, c’è un «boom». Questi i numeri delle domande, aggiornati al 6 agosto: nel corso di Scienze e tecnologie alimentari ci sono già 226 domande per 120 posti disponibili, a Scienze gastronomiche ci sono 220 aspiranti per 120 posti. A Chimica e tecnologia farmaceutiche sono 229 le domande per 120 posti, a Farmacia 281 contro un tetto massimo di 160. A Scienze motorie, sport e salute c’è il record: 407 aspiranti per 203 posti, a Psicobiologia e neuroscienze cognitive 107 per 100 posti, a scienze zootecniche, invece, ci sono 129 domande per 160 posti, a biologia 321 richieste di immatricolazione contro 170 posti, a biotecnologie 254 domande contro 90 posti, a chimica 127 domande per 100 posti, e per psicologia dell’intervento clinico e sociale 145 domande per 100 posti.