L'auto si ribalta, muore studentessa
L'argine del Po ha fatto come da trampolino: la Peugeot c'è finita contro, dopo aver sbandato verso destra, si è capovolta più volte, fermandosi infine ribaltata su un fianco. La ragazza che si trovava all'interno, intrappolata tra le lamiere, è sopravvissuta solo per pochi minuti. Si chiamava Elena Gorgos. Studentessa, aveva appena vent'anni anni. Originaria della Moldavia, risiedeva a Lentigione di Brescello, ma aveva abitato a Sorbolo, dove aveva numerosi amici.
Erano da poco trascorse le 20,30, quando si è consumata la tragedia, sulla strada provinciale lungo il Grande fiume, tra Boretto e Brescello. Stando a una prima ricostruzione, la Peugeot condotta dalla ragazza viaggiava dal Reggiano verso il Parmense: con ogni probabilità, quindi, Elena stava rientrando a casa. Difficile, a caldo, capire che cosa sia stato a provocare l'incidente mortale.
Per ora non si può escludere alcuna ipotesi, tranne forse quella del colpo di sonno, visto che era solo l'ora di cena: la Peugeot potrebbe aver sbandato in seguito a un guasto meccanico, oppure la ragazza potrebbe essere stata costretta a dare una brusca sterzata per evitare l'impatto con un altro veicolo contromano, poi fuggito dopo lo schianto, o con un animale sbucato all'improvviso sulla provinciale. Non si può nemmeno escludere una distrazione. Una banale leggerezza, pagata con un prezzo altissimo.
Spetterà ai carabinieri di Gualtieri intervenuti sul posto con una pattuglia stabilire con esattezza come sia andata. Fatto sta che la Peugeot all'improvviso è uscita dalla carreggiata andando a destra, proprio verso l'argine, in quel tratto vicinissimo alla strada. Centrato il terrapieno che protegge dal Po, per la ventenne non è stato possibile fare più nulla. La Peugeot a quel punto era del tutto ingovernabile: salire anche per un breve tratto la rampa dell'argine è bastato perché l'utilitaria si ribaltasse, mentre veniva respinta verso la strada. Almeno un paio di volte la Peugeot è rimbalzata sull'asfalto. Dopo la carambola, si è fermata coricata su un fianco.
L'allarme al 118 è stato dato pochi secondi dopo da alcuni passanti. Nel giro di una manciata di minuti, sul posto è intervenuta un'ambulanza con i volontari della Croce Azzurra di Poviglio, oltre al personale medico dell'ospedale di Guastalla. Ma per estrarre la giovane dall'abitacolo della Peugeot è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Guastalla. A quel punto, si è consumato l'epilogo della tragedia. Nonostante la corsa contro il tempo, nonostante si sia provato in ogni modo a salvare Elena, il miracolo non è riuscito. La salma sarà quasi di certo sottoposta ad autopsia: la procura reggiana ha aperto un'inchiesta per fare piena luce sulla tragedia che ha spezzato una vita di soli vent'anni. r.p.