Minotti non ha dubbi: «E' un match ball»
Sandro Piovani
Dice poco se parla di mercato, più loquace quando si tratta di presentare Altovicentino-Parma: in fondo Lorenzo Minotti sa bene come funziona il mondo del calcio. «Credo che la partita di domenica sarà fondamentale, ci dirà molto sul nostro futuro. Se riuscissimo ad uscire indenni o addirittura a vincere potremmo cominciare ad intravedere il traguardo, altrimenti dovremo continuare la nostra strada sapendo che fino alla fine non ci si può distrarre»: spiega il direttore dell'area tecnica crociato.
Se la sente di fare un pronostico?
«Non ci si azzecca mai. Diciamo che siamo molto fiduciosi, la squadra sta bene, è consapevole che abbiamo il primo match-ball della stagione. Allo stesso tempo dobbiamo essere realisti e sapere che incontreremo una squadra molto forte: l'Altovicentino è un avversario che sta facendo un campionato straordinario, e quindi dovremo essere all’altezza».
Nel caso arrivassero brutte notizie da Valdagno si riaprirebbe il mercato del Parma?
«No, questo no. Il gruppo è questo, dovremmo essere competitivi come lo siamo stati fino ad oggi, quindi non è che una partita ci potrà far cambiare i piani futuri».
Quindi se ci saranno acquisti, saranno in proiezione Lega Pro.
«In questa sessione di mercato si possono sfruttare delle situazioni che magari ti offrono delle possibilità per fare operazioni a costi convenienti. Con giocatori che per un motivo o per l’altro non giocano o vogliono cambiare squadra. Più che altro per crescere e migliorare la squadra. Nell'eventualità faremo qualcosa che abbia un senso non solo per i prossimi quattro mesi ma anche in prospettiva futura».
Cambierà molto il Parma di Lega Pro?
«Sono ragionamenti che vanno fatti a bocce ferme, quando hai già in tasca il risultato e quando sai già quale sarà il tuo futuro. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato, nelle prossime gare si decideranno i giochi: affronteremo Altovicentino, Correggese e Forlì. Dopo quelle partite capiremo più chiaramente quello che sarà il nostro futuro e quello che dovrà essere il nostro percorso».
Basteranno pochi innesti?
«Quando la squadra funziona non va snaturata l’anima del gruppo. Sono già passato da una cosa del genere quando ero a Cesena, abbiamo vinto la Lega Pro e con pochi innesti mirati abbiamo fatto il doppio salto andando in serie A in due anni. Lo dicono i numeri e le statistiche che questa squadra sta facendo bene, i giocatori «over» hanno tutti esperienza in Lega Pro, qualcuno anche in categorie più alte, non vedo perché non dovrebbero essere protagonisti anche nel prossimo anno».
Ci sono novità di mercato comunque?
«Ciotti all'Olbia e tra poco Nyantaki verrà aggregato in prima squadra. E il terzo portiere sarà uno della Juniores».