New Delhi, una «app» contro gli stupri

Di fronte all’incessante ondata di violenze sessuali contro donne e anche bambine che hanno fatto conquistare a New Delhi il non invidiabile titolo di «capitale indiana degli stupri», la polizia sta moltiplicando gli sforzi per contrastare il fenomeno. E l’ultima iniziativa lanciata è «Himmat» (Coraggio), un’applicazione facilmente scaricabile su cellulare e capace fra l’altro di generare un Sos per allertare soccorsi, parenti e amici.

A sottolineare quanto il tema sia sentito, la presentazione della nuova app è stata fatta personalmente in una conferenza stampa dal ministro dell’Interno indiano, Rajnath Singh, e dal capo della polizia della città, B.S.Bassi. Bassi ha spiegato che il cellulare è ormai uno strumento diffuso fra le donne. Una volta scaricato, ha indicato, il nuovo dispositivo permetterà alla proprietaria di attivare sia una chiamata alla sala operativa della polizia sia una registrazione audio e video di 30 secondi. Himmat sarà quindi uno strumento per contattare in modo rapidissimo la polizia, che a sua volta potrà richiamare direttamente il numero del cellulare della persona in difficoltà e trasferire la segnalazione alla pattuglia in servizio più vicina al luogo da cui è partito l’allarme.

Una volta deciso di avvalersi dell’applicazione, all’utilizzatrice sarà richiesto di inserire i numeri telefonici di cinque suoi parenti o amici che riceveranno un messaggio urgente nel caso del lancio di un Sos.

Da quando nel dicembre 2012 una giovane studentessa fu stuprata a morte su un autobus in movimento nel sud della capitale da una banda di balordi, si è scoperchiato in India un autentico vaso di Pandora. Decine di donne hanno coraggiosamente cominciato a denunciare alla polizia attacchi di carattere sessuale che di solito si preferiva nascondere.

E così giorni fa, in occasione delle polemiche sorte per lo stupro di cui è stata vittima a Delhi una passeggera da parte dell’autista di un taxi della rete Uber, sono state presentate statistiche della polizia secondo cui nel 2014 questi episodi sono aumentati nella metropoli di quasi un terzo.

In cifre la capitale indiana è stata teatro di 2.069 casi di stupro (denunciati) fino al 15 dicembre, contro i 1.571 che erano stati registrati nei diversi commissariati nel 2013, con un incremento quindi del 31,6%. Bassi ha avvertito però che l’incremento della casistica non deve essere letto per forza come un fenomeno in espansione, ma soprattutto come il nuovo coraggio che spinge le donne a rendere pubbliche con denunce le violenze subite. La polizia ha organizzato corsi di autodifesa e distribuito gratuitamente spray al peperoncino.