Renzi si dimette: "La sconfitta è mia. L'esperienza del mio governo finisce qui"
Matteo Renzi annuncia le sue dimissioni, dopo la vittoria del No al referendum, con voce rotta dalla commozione, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi che conclude con un ringraziamento a moglie e figli. «Grazie ad Agnese per la fatica di questi mille giorni e per come ha rappresentato splendidamente il Paese. Grazie ai miei figli», dice Renzi. Commosso, con gli occhi rossi, Matteo Renzi ha annunciato con un discorso di 11 minuti il suo addio a Palazzo Chigi, assumendo su di se la sconfitta e riconoscendo la vittoria del fronte del No. Mano in tasca, tolta e poi rimessa, il premier ha cercato di sdrammatizzare con qualche battuta ma ha anche rivendicato i risultati del suo governo.
LE SUE PAROLE Alla fine ha ringraziato la moglie Agnese, al suo fianco, e i figli prima di lasciare la Sala dei Galeoni senza rispondere alle domande. "Tocca a chi ha vinto". Noi non ce l'abbiamo fatta", ha ammesso il premier assumendosi la responsabilità della sconfitta. "Io sono diverso. Ho perso e lo dico a voce alta anche se con il nodo in gola. Ho fatto tutto quello che penso si potesse fare. L'esperienza del mio governo finisce qui". «Io ho perso, nella politica italiana non perde mai nessuno. Dopo ogni elezione resta tutto com'è, sono diverso, ho perso e lo dico a voce alta anche se con nodo in gola perchè non siamo robot». Lo dice il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «L'esperienza del mio governo finisce qui, perchè non possono restare tutti incollati alle loro abitudini prima che alle loro poltrone. Non ce l’ho fatta e la poltrona che salta è la mia», aggiunge il premier.
Il premier Matteo Renzi ha telefonato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una volta confermato l’esito negativo del referendum, prima della conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni.
MERCATI L’euro dopo essere scivolato ai minimi da 20 mesi per l’annuncio delle dimissioni di Matteo Renzi tornando ai livelli del marzo 2015, ha recuperato sopra quota 1,06 dollari.
GRILLO «Addio Renzi» ora, «gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l’Italicum». Lo scrive il leader del M5s Beppe Grillo suo blog. «Dalla prossima settimana inizieremo a votare online il programma di governo e in seguito la squadra di governo». «Abbiamo sempre criticato» l’Italicum "ma questi partiti farebbero di peggio e ci metterebbero anni legittimando l’insediamento di un governo tecnico alla Monti». Lo scrive Beppe Grillo sul blog dove aggiunge che per quanto riguarda il Senato aggiunge: "proponiamo di applicare dei correttivi per la governabilità alla legge che c'è già: il Consultellum. Ci vogliono cinque giornate di lavoro".
SHOCK NELLA UE La sconfitta e le dimissioni di Matteo Renzi rappresentano un nuovo shock per l’Europa, mentre esultano i populisti. Il risultato che esce dalle urne, con la vittoria travolgente del No alle riforme costituzionali, conferma i timori tra i sostenitori del progetto comunitario, che ora - dopo la Brexit, il trionfo di Trump negli Usa e il voto dell’Italia - guardano con preoccupazione a un possibile effetto domino per le elezioni del 2017 in Olanda, Francia e Germania, mentre l’onda lunga dell’instabilità politica italiana, ancora alle prese con importanti sfide economiche, potrebbe sconvolgere tutta l'Eurozona. L’Euro è già scivolato ai minimi da 20 mesi, tornando ai livelli di marzo 2015 e cedendo ancor più terreno rispetto a quanto accadde dopo la Brexit.