Via Torelli: scippata, cade e si rompe un femore
Immobilizzata in un letto d'ospedale, dolorante e sotto choc. Chi l'ha aggredita lo ha fatto senza preoccuparsi delle conseguenze, trascinandola giù dalla bicicletta quando lei era ancora in sella. Lo scippatore è riuscito a strappare la borsetta alla quale mirava. Ma lei, la vittima, ci ha rimesso anche una gamba, rompendosi un femore nella caduta. Ne avrà per almeno un paio di mesi, salvo complicazioni. Teatro dell'assalto, non un angolo remoto e dimenticato della città, ma la residenziale via Torelli. E' qui che è stato messo a segno l'ultimo violento scippo, l'altra sera.
Erano quasi le 21, quando una sessantenne in bicicletta si è avvicinata al portone di un condominio nei pressi dell'incrocio con via Monte Bardone, una delle strade che collegano via Torelli con viale Duca Alessandro. In giro non c'era nessuno in quel momento. Oltre alla donna, solo due individui. Proprio quelli che sarebbe stato meglio non ci fossero. Per come si sono svolti i fatti, sorge il sospetto che la vittima fosse attesa sotto casa. O che sia stata seguita da qualcuno che sapeva dove si sarebbe diretta. Lo scippo sa molto di agguato premeditato.
Non appena la sessantenne si è accostata al cancello in sella alla propria bici, dall'ombra è sbucato uno dei due, mentre l'altro è rimasto di là dalla strada, sul lato del parco Ferrari, molto probabilmente a far da palo. La signora non ha nemmeno fatto in tempo ad accorgersi della presenza del primo uomo.
Lui l'ha raggiunta alle spalle: afferrata la tracolla della borsa, ha dato uno strattone violentissimo. La vittima non ha potuto fare nulla né ha avuto il tempo di improvvisare una reazione: prima ancora che potesse mettere a fuoco quanto stava accadendo, era a terra. Mentre la borsetta le veniva strappata via di dosso.
Solo a quel punto, alla donna è stato possibile vedere chi la stava aggredendo. In quelle frazioni di secondo, da terra, la signora è riuscita a vedere un uomo di media statura e di carnagione olivastra, vestito di scuro. Dell'altro, il complice, sembra che non ci siano descrizioni, nemmeno vaghe: quei pochi metri di oscurità su via Torelli sono bastati a tenerlo al riparo dagli sguardi della donna.
Subito dopo il colpo, il primo scippatore ha raggiunto l'altro. I due poi sono corsi verso il parco Ferrari, portando via la borsa della donna: all'interno, un paio di centinaia di euro in contanti, il cellulare e le chiavi di casa della vittima, oltre ai documenti e ad altri effetti personali.
Inutile provare ad alzarsi: ben presto, la sessantenne ha capito che il dolore provato nella caduta significava qualcosa di rotto. Alla donna non è rimasto che gridare, nella speranza che qualcuno potesse raccogliere le sue urla e desse l'allarme. Presto, è partita una telefonata per il 113. Poco dopo, in via Torelli sono intervenuti i mezzi inviati da Parmasoccorso e le pantere della Squadra volante della Questura.
Raccolte le prime, frammentarie informazioni, i poliziotti hanno setacciato il parco Ferrari e le vie adiacenti, nella speranza di trovare ancora tracce dei due. Ma la caccia all'uomo è stata infruttuosa: i responsabili dell'agguato per ora sembrano spariti nel nulla.
Intanto, la vittima dello scippo, caricata su un'ambulanza, è stata portata all'ospedale Maggiore, dove ieri era ancora ricoverata. Ora, tocca agli investigatori della sezione Antirapine della Squadra mobile cercare di dare un volto e un nome a chi ha assalito la donna vittima di tanta violenza per un bottino di poche centinaia di euro